Grande spettacolo, nella valle del fiume Rubicone, per la quinta edizione del Rally Ronde, il classico appuntamento che coniuga il Natale con i motori. Grande spettacolo e tanto, tanto pubblico, per questa gara proposta dalla Scuderia Rubicone Corse nella stessa conformazione delle precedenti edizioni, con una prova speciale da ripetere quattro volte e lo scarto del peggiore dei risultati . Ultima prova del Challenge 2006 della specialità, la Ronde del Rubicone l'ha fatta sua il comasco Felice Re in coppia con Mara Bariani a bordo della Ford Focus Wrc della Errepi Racing . Il vincitore del Trofeo Rally Asfalto si è regalato questa apparizione di fine anno come premio per il titolo vinto.

Alle sue spalle il sammarinese Paolo Valli, in coppia con Silvio Stefanelli, a bordo di una Subaru Impreza Wrc del Team Aimont . Il successo del comasco é maturato fin dalla prima prova speciale, con la quale Re é passato con decisione al comando per poi mantenerlo con un buon margine di vantaggio sulla concorrenza, nonostante alcune regolazioni non proprio azzeccate che hanno permesso a Valli di tentare proprio sull'ultimo passaggio un'insperata rimonta.

A conferma della formula azzeccata , la lotta per le prime tre posizioni è stata accesissima fino alla fine con il toscano Silvano Luciani, alla prima esperienza con la Peugeot 206 Wrc della Tamauto , che si è anche preso il lusso di vincere la terza prova speciale riaprendo così i giochi per il gradino più alto del podio. Quarto, primo di gruppo N, il ravennate Mauro Billi con la Mitsubishi Lancer autore di una gara attenta e senza errori che gi ha permesso di primeggiare tra le vetture di produzione. Quinto al traguardo il laziale Tonino Di Cosimo sempre con la Ford Focus Wrc.

Tra le due ruote motrici assoluto il dominio del sammarinese Jader Vagnini, assecondato da Franco Piovano su una Fiat Punto Abarth, costantemente a ridosso delle posizioni alte della classifica anche davanti a molte trazioni integrali. Il sammarinese ha confermato l'ottima prestazione della passata edizione quando ha concluso a ridosso del podio.

Da segnalare l'inizio arrembante del giovane Simone Campedelli che, dopo due prove speciali, occupava la terza posizione assoluta con la Mitsubishi Lancer di gruppo N. Il portacolori della Rubicone Corse è stato costretto a fermarsi dall'inderogabile impegno al Motor Show di Bologna per essere premiato tra i “Caschi d'Oro” di Autosprint.


rally.racing-live.com/wrc/it/attualita/notizie/detail/0612111021...

La selezione organizzata da M-Sport, e che metteva in palio un contratto di un anno con il team di Malcolm Wilson, è stata vinta dal diciottenne pilota svedese Victor Henriksson, invitato grazie a una wildcard quale pilota meritevole del Fiesta Trophy Sweden, il quale ha fatto meglio di tutti e 24 i contendenti.

Alessandro Bettega, unico pilota italiano selezionato, grazie al successo nel Ford Fiesta Sporting Trophy 2006, dopo aver concluso la prima giornata di selezione nelle primissime posizioni, durante la prova pratica cronometrata (una speciale disegnata in una foresta di Cockermouth) è incappato in una foratura che ne ha penalizzato la prestazione e di conseguenza non è riuscito ad entrare nel gruppo dei sei che si sono giocati la vittoria in modo piuttosto insolito, un colloquio con Malcolm Wilson.

"La prima giornata di questo Shootout" - commenta il pilota trentino di TRT - "prevedeva una prima prova psicologica: 25 domande, formulate da Hugh Richard dell'Università di Edinburgh, alle quali bisognava rispondere in 10 minuti. La seconda prova si basava sull'attitudine fisica ed è stata condotta dal personal trainer di M-Sport, Barry Johnson, campione inglese di triathlon. Vari esercizi in palestra e poi una corsa campestre di 5 giri intorno alla sede di M-Sport. A metà di questo percorso bisognava caricarsi in spalla uno pneumatico e continuare la corsa con la “zavorra”. Lo scopo era di riproporre uno sforzo fisico simile a quello che si affronta durante una prova speciale del Mondiale. La prima giornata della selezione si è conclusa con delle conferenze stampa individuali davanti a una platea di giornalisti che rappresentavano tutti i Paesi dove si corre il Fiesta Trophy."

"Ognuna di queste prove maturava un punteggio. Al termine della prima giornata ero venuto a sapere che il punteggio provvisorio mi vedeva nei primi tre. Ovviamente l'obiettivo a quel punto diventava far parte della rosa dei sei selezionati che avrebbero affrontato la prova decisiva, l'intervista con Wilson. Prima però, c'era da cimentarsi sulla prova pratica. Al volante della Fiesta di TRT dovevo percorrere tre giri di un percorso lungo una decina di chilometri disegnato in un bosco. In sostanza, riproponeva le stesse condizioni già viste al Wales Rally: fondo scivoloso e fango. Niente ricognizioni. Quindi, per tutti il primo giro sarebbero servito per studiare il tracciato e poi gli altri due per cercare il tempo. Così ho fatto."


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Un sabato di pioggia, fango e imprecazioni. La Ronde del Rubicone, partita alle 8 del mattino, è finita alle 8 di sera. Dodici ore per per completare quattro passaggi sull'unica prova speciale su asfalto, denominata "Terra di Romagna", di 13,160 km.

Sono venuti al pettine tutti i nodi di una formula che ha dalla sua l'innegabile vantaggio di un contenimento dei costi e la facilità di mandare a memoria il percorso, ma nello stesso tempo procura un dispendio di energie nervose per i troppi tempi di attesa tra una prova e l'altra, con il rischio che poi si allunghino a dismisura come in questo caso, facendo i conti con alcuni incidenti che hanno determinato sospensioni e trasferimenti.

"Già, gli incidenti" - sottolinea Daniele Batistini - "sempre possibili data la pericolosità di un tracciato dove in alcuni tratti di sottobosco, quindi in condizioni di viscido anche se non piove, la velocità può arrivare ai 180 km/h, con la strada stretta e le macchine che rasentano gli alberi".

Il secondo posto in Gruppo N del driver livornese di TRT, ottavo assoluto, non è chiaramente una soddisfazione. "Che devo dire?" puntualizza Batistini senior: "Ho preso un minuto da Mauro Billi, vincitore della categoria Produzione, e mi sembra un margine troppo grande. Certo ho delle scusanti: non ho fatto cinquanta passaggi di ricognizione, ma solo tre giri con il mio navigatore Giacomo Morganti. In più la macchina, la Mitsubishi Lancer EvoIX della Pit Stop di Stefano Guerra, non l'ho provata neppure per mezzo chilometro. Niente. Ci sono salito in parco chiuso per metterla in moto e affrontare la gara. Nel primo giro pioveva a dirotto, la strada era sporca e melmosa, davvero infida."

"Nel secondo giro la pioggia si è fermata, c'era persino qualche tratto asciutto, ma il fondo cambiava così repentinamente di condizioni che era difficile stabilire dove tirare e dove tenere. Il terzo giro ha ripreso a piovere e nel quarto si è corso con il buio, aumentando rischi e difficoltà. Ora non è che debba lamentarmi a tutti i costi. Perchè poi un secondo posto non è mai da disprezzare. Solo che ripetendo la prova dopo due ore di stop si finisce per perdere inevitabilmente la concentrazione. In più si fa sentire forte la stanchezza, siamo in piedi dalle 6 del mattino. Mi sembra che la formula vada rivista. Non è possibile che una ronde di 52 km duri come una gara dei trofei nazionali, terra o asfalto, con almeno 120 km di percorso cronometrato."


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Successo dell'equipaggio pistoiese composto da Federico Gasperetti e Federico Ferrari che dopo aver vinto una settimana fa il rally d'Inverno hanno portato a tre i successi stagionali iniziati con il podio più alto al rally Città di Pistoia. Il duo della Pistoia Corse, con la usuale Renault Clio Williams, ha preso la testa della gara fin dalla prova d'apertura (vinta ex-aequo con Lenci) mantenendo e rinforzando la leadership prova dopo prova facendosi avvicinare solo nell'ultime due prove da Michele Rovatti in grande recupero.

E' stato infatti quest'ultimo, navigato da Manuela Martinelli e su Clio del Pentatlon Autosport ad aggiudicarsi le ultime due prove che gli hanno permesso di passare Lenci e cogliere così la seconda piazza assoluta. Terzo gradino così per Paolo Lenci e la moglie Lisa Bigongiari con la loro Peugeot 306 Rallye della Sport e Motori hanno così colto l'ennesimo podio stagionale. Alle spalle del trio di testa lotta accesa per la quarta piazza tra gli aretini Caneschi-Guadagni (su Clio Williams della Scuderia Etruria) e i lucchesi Michelini-Ciucci.

Quest'ultimi sono sempre stati in testa al gruppo N con la Renault Clio RS della Scuderia Balestrero con cui il giovane Michelini si è trovato subito a suo agio portandosi in testa fin dalla prova d'apertura. Sesti assoluto, dietro ai mattatori del gruppo N, Alfonso Bacci e Alessandro Lobue con la Renault Clio Williams con piccoli problemi al cambio che li hanno inizialmente attardati. Problemi di alimentazione nel primo giro per Danesi-Boretti, alla fine settimo assoluti che hanno preceduto Franchi-Gambelli su Renault Clio RS secondi in gruppo N e ben a loro agio con la nuova vettura. Chiudono i top ten il locale Sergio che dopo un anno di assenza ha dovuto, nel primo giro, togliere la ruggine per attaccare più a fondo nel secondo cogliendo così la nona piazza assoluta.

Altro protagonista del gruppo N per tutta la gara, alle spalle di Michelini e Franchi il lucchese Gentili che finalmente ha tagliato il traguardo con la Peugeot 206 e con a fianco Falco ha colto anche la terza piazza di gruppo N. Recupero per il lombardo Brega dopo un inizio in salita per il mancato funzionamento dell'interfono che lo ha retrocesso notevolmente nelle prime due prove per poi recuperare. Tra i ritiri eccellenti quelli del pilota fantino Luigi Bruschelli "Trecciolino" che con Lorenzo Granai è uscito di scena nel corso del secondo appuntamento cronometrato per la rottura di una testina della sterzo dopo aver bene impressionato nella prima prova.

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La domanda che mi sono sentito rivolgere più spesso negli ultimi giorni, ossia da sabato 25 novembre sera in poi: “quale è la distanza tra vincere il titolo S1600 TRA 2006 e perderlo?"
la risposta era scritta sui cronologici di fine ps del Col Zuccore: "tre secondi".

"E' finita così, con un boccone amaro da ingoiare ma con la consapevolezza di non aver lasciato nulla al caso, la rincorsa che avevo iniziato da Foggia a maggio per un titolo italiano sperato e quasi centrato sino a pochi chilometri dall'arrivo. Onore al merito a Paolo Porro ed al suo team che così bene lo ha supportato durante tutta la stagione: a lui va anche il merito di non aver perso la speranza dopo i due testacoda del secondo passaggio sul Col San Carlo."

"Quanto a me, che dire, il bilancio della stagione è stato ottimo, con due magnifiche vittorie a Foggia ed a Salice Terme, con i secondi posti di Treviso, Reggio Emilia, Como ed Agrigento ed anche con il terzo posto di Pordenone e di Aosta. Unica macchia l'uscita del rally Lanterna a Genova dove il terzo posto era garantito dopo una gara in rimonta. Un palmares ottimo che purtroppo non è stato sufficiente contro Porro e la sua Clio. "

"Ad Aosta abbiamo lottato, cercando di mantenere il vantaggio accumulato sul rivale per la sua disavventura: lui è stato bravo a rosicchiare prova dopo prova, secondi su secondi sino allo start dell'ultima dove ci siamo presentati con 8,4 secondi di vantaggio. Avevo detto che mi sarebbe piaciuto giocarmi il titolo sull'ultima e così è stato anche se il finale lo speravo diverso…"

"A conclusione di una stagione è giusto fare i ringraziamenti ma sono talmente tante le persone che dovrei nominare che non basterebbero pagine e pagine e quindi dico Grazie a Tutti da queste righe, grazie di cuore per tutti coloro che ci hanno creduto e che mi hanno sostenuto con grandi e piccoli gesti, non importa, Grazie per questo fantastico 2006."

"Ora voglio riposarmi perché novegarenove di un campionato così tirato sono molto stressanti, ma non vi preoccupate, sto già studiando per il 2007 e spero che quello sto cercando di preparare…. Vi piacerà!"

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Grande festa di fine anno per l'International Rally Cup che, nell'ambito del rally Internazionale Il Ciocchetto – Master Irc, ha allestito la premiazione 2006 di tutti i campioni della stagione 2006. L'appuntamento è fissato per sabato 16 dicembre, per una serata di gala siglata esclusivamente Irc, presso l'elegante Auditorium del Ciocco Hotel e Resort.

Una serata che vedrà sfilare tutti i campioni Irc della classifica generale ma anche delle singole classi, dove la lotta è stata spesso serrata ed avvincente come al vertice assoluto.

Ed il campione Irc 2006 Corrado Fontana ha voluto onorare l'International Rally Cup, scegliendo proprio la serata di premiazione per presentare il suo programma agonistico 2007. Che sarà importante, molto importante, e che lo vedrà al volante della Fiat Punto Super 2000 curata dal team Grifone, i cui nuovi colori – che, assicura Fontana, saranno sorprendenti - verranno svelati proprio sabato 16 dicembre. Il giorno seguente Fontana, il fido Billy Casazza, al suo fianco anche nel 2007, e la Punto Super 2000 saranno tra gli apripista della seconda tappa del rally Il Ciocchetto, per una chiusura dell'Irc 2006 davvero ad alto livello.

Nel corso della serata, inoltre, verrà anche presentato il Calendario 2007 del'International Rally Cup che comprende tre nuove gare, rally Abeti, rally Valtellina e rally Città dei Mille.

TUTTI I CAMPIONI IRC 2006

Il Podio Assoluto
Corrado Fontana già campione assoluto e nel Trofeo Pirelli, con anticipo, al rally Valle Varaita. Luca Ambrosoli, vincitore al rally Maremma con la Toyota Corolla Wrc, e secondo assoluto, nonché campione in Gruppo N. Tiziano Gimondi chiude il podio al termine di una stagione brillante.

Gli altri Campioni
Alessandro Bocchio, ottavo assoluto al termine dell'Irc, ha saltato gli ultimi due impegni, ma solo perché il suo titolo tra le Super 1600, obiettivo stagionale, era ormai inattaccabile. Fabrizio Margaroli, vincitore della agguerrita e affollata classe N3 - davanti a Simone Brusori - e primo nel Trofeo Renault Clio. Paolo Moricci, alla sua prima stagione nel campionato, ha dominato nella classe A7 con la Renault Clio Williams.

Simone Bellucci (Peugeot 106) si è aggiudicato all'ultima gara la classe A6.
Federico Talini (Peugeot 106 Xsi), primo in classe A5.
Alessandro Barbagallo (Peugeot 106 Rallye), campione in classe N2.


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E' tra le regioni Haute-Loire e Ardèche che martedì e mercoledì, Sébastien Loeb ha avuto l'occasione di ritrovare il volante della Citroën C4 WRC con la quale disputerà la prossima stagione del campionato del mondo rally.

Il triplice campione del mondo ha ripreso il volante per la prima volta dal mese di settembre. Feritosi in una caduta in mountain-bike, il campione della Kronos Racing aveva dovuto rinunciare a partecipare alle ultime quattro manche del 2006.

Le speciali della regione Ardèche torneranno nel quadro del Rally di Montecarlo che tradizionalmente apre il sipario della nuova stagione. Quindi era importante testare la C4 su un terreno vicino a quello sul quale si sfideranno i protagonisti del WRC nel prossimo mese di gennaio.

Secondo i responsabili di Citroën Sport, queste prime prove si sono svolte molto bene e hanno permesso a Sébastien di ritrovare le sue sensazioni. Giovedì, Loeb ha affidato la C4 a Dani Sordo, il suo futuro compagno di squadra presso la Citroën Sport nel 2007.

rally.racing-live.com/wrc/it/attualita/notizie/detail/0612111736...

Ha avuto un notevole successo, il debutto della Fiat Grande Punto S2000 di Procar Rally Team. La squadra, immediatamente dopo l’arrivo della vetura presso la factory l’ha spedita in Polonia per farla correre al Rajd Barborka, la classica kermesse di fine anno nel paese nord europeo, portata in gara dal Campione Italiano in carica Paolo Andreucci.

Attesissima, la vettura, attesissimo il pilota, entrambi non hanno tradito le attese diventando subito protagonisti di primo piano della gara, vincendo anche una prova speciale e difendendosi senza problemi contro numerose vetture prototipo. Andreucci, navigato da Anna Andreussi, ha concluso al quinto posto assoluto non potendo però partecipare al gran finale del "criterium degli assi", a causa della rottura di un cerchio.

Alla gara erano presenti anche Cappellini-Materazzetti, che hanno concluso tra i migliori della classe S1600 con la Fiat Punto Abarth, ed anche i valtellinesi Moretti-Oberti, con un altro esemplare di Punto S1600, rallentati invece da una uscita di strada che comunque non gli ha impedito di farsi notare in una gara mai corsa prima.

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È ufficiale: il campione in carica del Barclaycard Memorial Bettega, Gigi Galli, potrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno con la Mitsubishi Lancer WRC ufficiale contro Valentino Rossi.

Mancano pochi giorni al debutto della gara intitolata all'indimenticato Attilio Bettega al Motor Show di Bologna e Gigi Galli non vede l’ora di tornare in azione con la Peugeot 307 WRC del team Bozian che gli ha permesso di andare a podio in Argentina.

"Finalmente si ritorna a correre!", ha dichiarato il valtellinese sul suo sito ufficiale, www.gigigalli.com. "Partecipare al Memorial Bettega è sempre un gran piacere, spero di poter ripetere il risultato conseguito l’anno scorso, anche se questa volta ci vorrà qualche turno di prove per togliere la ruggine accumulata in questi ultimi mesi…".

Ancora una volta, grazie all’onnipresente Pirelli, il driver di Livigno potrà essere della partita, e per togliere un po’ della ruggine che ha addosso ha provato a cimentarsi al Mikulás Rally, in Ungheria, con una Toyota Corolla WRC.

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Il pilota finnico Janne Tuohino starebbe pensando a un programma selezionato di alcuni appuntamenti europei del Mondiale Rally, ma anche il Campionato finlandese e alcune possibili uscite nell’Intercontinental Rally Challenge nel 2007.

L’ex seconda guida ufficiale della Skoda ha recentemente fatto un test con la Toyota, dimostrandosi molto soddisfatto delle performance della nuova arma nipponica: "La macchina mi piace tanto, è molto divertente a guidare".

"Non ho una grande esperienza in questo tipo di vetture, ma è stato fantastico. Sono stato passeggero sulla Peugeot 207 S2000; non so esattamente, ma penso sia leggermente più competitiva di questa. La Corolla è stabile e ben bilanciata, per me è stato molto positivo".

www.racingworld.it/rally/notizia2.php?idtitolo=3600

Secondo l’ex team principal della Subaru, David Lapworth, la franchigia gestita dalla Prodrive sarà un po’ più competitiva nel 2007, anche se la parità con i due team favoriti (Ford e Citroen) dovrebbe arrivare solo nel 2008.

"Sappiamo che si tratta di un periodo difficile, per via del ciclo vitale della vettura (praticamente esaurito, ndr). Ford ha fatto debuttare una nuova macchina e Citroen avrà la nuova C4 nel 2007. Il turno della Subaru sarà verosimilmente l’anno dopo".

"È stata più dura di quanto previsto sicuramente, penso che comunque la prossima macchina sia migliore, hanno imparato molto negli ultimi mesi, inoltre sono stati risolti alcuni problemi che avevano. Come sempre, in queste situazioni si impara più di quanto si possa immaginare".

"Non credo che la prossima sarà una stagione grandiosa, ma il 2008 potrebbe esserlo. Stanno lavorando nella giusta direzione", ha aggiunto Lapworth.

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L’ex primo pilota della Ford nel 2005, Toni Gardemeister, ha fatto sapere di avere alcune opzioni per il Mondiale 2007, sperando di confermare il suo programma molto presto.

Gardemeister, eccezionalmente concreto sia con la Peugeot 307 WRC (a Monte Carlo) che con la Citroen Xsara-PH Sport negli unici quattro rally corsi nel 2006, potrebbe imbastire un programma ancora con la squadra di Luca Pregliasco, l’Astra Racing, o addirittura con il neonato “Munchi’s Ford World Rally Team”, la squadra ‘C’ dell’Ovale Blu.

"Abbiamo alcune opzioni al momento", ha detto ai microfoni di Crash.net Radio, "Astra è una di queste e speriamo di confermare presto il tutto, perché la scadenza alle iscrizioni al Rallye Monte Carlo è molto vicina.".

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Quelle indiscrezioni che fino a qualche giorno fa davano per certa la conferma dell’austriaco Manfred Stohl nel Mondiale 2007 con la Peugeot 307, affidata come sempre al team Bozian, potrebbero iniziare a traballare, dopo gli ultimi sviluppi della vicenda che vede al centro la prima guida dell’OMV Peugeot Norway.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, arrivati come sempre da alcune voci di corridoio, il pilota viennese della filiera OMV, la multinazionale petrolifera tedesca che vanta sponsorizzazioni rallystiche a vari livelli, potrebbe clamorosamente approdare alla Mitsubishi, abbandonando, di conseguenza, la 307 WRC che tante soddisfazioni gli ha concesso nella stagione appena conclusa.

Alla base della probabile virata ci sarebbe una problematica prettamente tecnica; la mancanza di un seppur minimo sviluppo della vettura transalpina, che di fatto la renderà sempre meno competitiva con il passare dei round stagionali. La Mitsubishi, invece, avrà il vantaggio di avere un anno in meno sulle spalle, omologando la Lancer WRC che, se non fosse stato per l’improvviso ritiro dall’iridato rally, avrebbe dovuto debuttare al Rally di Montecarlo 2006, e mettendosi quasi sullo stesso livello della Stobart e del team Munchi’s, le due squadre satellite della Ford.

Intanto, Stohl fa sapere di avere ancora una trattativa aperta con la struttura di Jackye Bozian, lasciando intendere di avere ancora qualche chance di rimanere al Leone Rampante…

www.racingworld.it/rally/notizia2.php?idtitolo=3606

L'ufficiale Fiat ha esaltato la folla di Varsavia con la nuova Grande Punto S2000. Non ha potuto partecipare al criterium degli assi per la rottura di un cerchio. Bene anche Cappellini e Moretti.

Ha avuto un notevole successo, il debutto della Fiat Grande Punto S2000 di Procar Rally Team. La squadra, immediatamente dopo l'arrivo della vetura presso la factory l'ha spedita in Polonia per farla correre al Rajd Barborka, la classica kermesse di fine anno nel paese nord europeo, portata in gara dal Campione Italiano in carica Paolo Andreucci.

Attesissima, la vettura, attesissimo il pilota, entrambi non hanno tradito le attese diventando subito protagonisti di primo piano della gara, vincendo anche una prova speciale e difendendosi senza problemi contro numerose vetture prototipo. Andreucci, navigato da Anna Andreussi, ha concluso al quinto posto assoluto non potendo però partecipare al gran finale del "criterium degli assi", a causa della rottura di un cerchio.

Alla gara erano presenti anche Cappellini-Materazzetti, che hanno concluso tra i migliori della classe S1600 con la Fiat Punto Abarth, ed anche i valtellinesi Moretti-Oberti, con un altro esemplare di Punto S1600, rallentati invece da una uscita di strada che comunque non gli ha impedito di farsi notare in una gara mai corsa prima.

Studio Alessandro Bugelli

rally.racing-live.com/wrc/it/attualita/notizie/detail/0612121154...

Dopo aver portato al debutto mondiale la prima Fiat Grande Punto S2000 privata lo scorso fine settimana in Polonia (Paolo Andreucci, quinto assoluto), Procar Rally Team si è immediatamente concentrata sull’impegno successivo, il Motor Show di Bologna. Nell’ambito delle manifestazioni sportive del famoso salone internazionale dell’Auto, la squadra avrà anche quest’anno una presenza importante, schierando due vetture World Rally Car, con due partecipazioni di nome.

Sarà un’altra kermesse importante, in quanto Procar Rally Team catalizzerà l’attenzione dei media mondiali e degli appassionati proponendo al via addirittura una lady driver, la giovane neozelandese Emma Gilmour. La presenza della ragazza segna una tappa storica per il grande spettacolo bolognese, in quanto sarà la seconda volta in tutta la storia del Motor Show, ben quindici anni dopo Paola De Martini, che una donna tornerà a correre il Memorial Bettega.
Emma Gilmour, dal 2002 protagonista di primo piano nei rallies del proprio paese e quest'anno vista anche nel mondiale rally nell'ambito del Trofeo Ford Fiesta, si pone quindi all'attenzione mondiale sfidando i mostri sacri del rallismo italiano ed internazionale ed avrà a disposizione una Ford Focus WRC, gareggiando il 16 e 17 dicembre prossimi.

Procar Rally Team scenderà in pista anche prima dell’appuntamento clou del Memorial Bettega, precisamente il 15 dicembre, con una Subaru Impreza WRC affidata a Tobia Cavallini, il terzo classificato del Trofeo Nazionale Asfalto 2006. Il pilota di Empoli cercherà nuovamente il risultato d’effetto nella pista della Shell Arena, la famosa Area 48, dove alcuni anni fa si pose all’attenzione italiana ed internazionale lottando fianco a fianco con i più celebrati Campioni di rally.

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