08/01/2006 03:17 |
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Dakar, nelle moto 8a tappa a Casteu
Sabato 07.01.06
Lo spagnolo Marc Coma e' sempre leader in classifica generale
Nouakchott - Il francese David Casteu su KTM si e' imposto nella categoria motociclistica nell'ottava tappa della Dakar. Il centauro transalpino, al termine dei 508 chilometri di speciale tra Atar e Nouakchott, ha tagliato il traguardo con 2'13'' di margine sul compagno di marca statunitense Chris Blais e 2'17'' sul francese Cyril Despres, anch'egli in sella alla moto austriaca. In classifica generale comanda sempre lo spagnolo Marc Coma, oggi giunto al traguardo su KTM con 8 minuti di ritardo da Casteu. L'esperto pilota iberico ha un vantaggio di 6'23'' sul connazionale e compagno di marca Isidre Esteve Pujol.
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10/01/2006 00:36 |
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Yamaha, nel 2006 sponsor sarà Camel
Lunedì 09.01.06
La Japan Tobacco International lascia la Honda e Biaggi per Valentino Rossi
Roma - Il team Yamaha MotoGP ha raggiunto un accordo di sponsorizzazione con la Japan Tobacco International, proprietaria del marchio Camel. La scuderia del campione del mondo Valentino Rossi e di Colin Edwards sara' cosi' denominata nel 2006 'Camel Yamaha Team'. La Camel, ex sponsor di Max Biaggi, rimasto 'a piedi' al termine di quest'ultima stagione, passa, quindi, al 'rivale' Rossi e lascia la Honda per la Yamaha. Il team 'Camel Yamaha' iniziera' la preparazione per la stagione 2006 con tre giorni di test in programma a Sepang in Malesia dal 23 al 25 gennaio.
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10/01/2006 00:45 |
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Dakar, Caldecott morto per trauma cervicale
Lunedì 09.01.06
Il direttore del Rally rimanda ad incontro con i piloti decisioni sulla gara
Kiffa (Mauritania) - Andy Caldecott e' morto per un ''trauma cervicale''. Lo ha detto Etienne Lavigne, direttore della Dakar, che ha rimandato ad un incontro con i piloti eventuali decisioni in merito al prosieguo del raid. ''E' tutto quello che so'', ha dichiarato parlando dell'incidente costato la vita al 41enne australiano della KTM. ''Rispetto all'edizione precedente abbiamo adottato delle misure di sicurezza. Abbiamo imposto un limite di velocita' e ridotto l'autonomia delle moto piu' leggere'', ha aggiunto Lavigne, che ha sottolineato la possibilita' di incidenti mortali ''anche a velocita' poco elevate'': ''Si trovava su un tratto molto rapido ma era entro i limiti'', ha precisato il direttore della corsa. Lavigne ha annunciato di voler comunicare personalmente la notizia della morte di Caldecott ai piloti che raggiungeranno il traguardo di Kiffa: ''E' con loro'', ha detto, ''che si prendera' una decisione sul prosieguo della gara''.
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10/01/2006 00:46 |
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Arcarons, Caldecott? E' il destino...
Lunedì 09.01.06
Il direttore della Ktm, ''Aveva sostituito un altro pilota all'ultimo momento''
Kiffa (Mauritania) - ''Una morte difficile da accettare, ma non sono ancora a conoscenza dei dettagli dell'incidente''. Jordi Arcarons, direttore della KTM, la squadra dell'australiano Andy Caldecott, morto oggi nel corso della nona tappa del Dakar Rally, racconta che la tragedia e' stata comunque figlia della casualita'.
''Caldecott ha sostituito all'ultimo momento un pilota della mia scuderia che non poteva piu' partecipare (lo spagnolo Jordi Duran, ndr.)'', ha spiegato Arcarons. ''E' il destino, nessuno puo' farci niente, nessuno puo' cambiarlo. D'altronde i rischi ci sono sempre''. Arcarons spiega anche che e' difficile trovare ''protezioni davvero sicure per i piloti, ci stavamo lavorando, ma ormai e' troppo tardi''. ''Noi tutti -prosegue Arcarons- parliamo con i piloti per metterli davanti a quella che e' la realta' della corsa. Ma conoscere i rischi non e' abbastanza''.
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10/01/2006 00:48 |
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Tragedia alla Dakar, E’ morto Caldecott
Lunedì 09.01.06
Kiffa - Il motociclista australiano Andy Caldecott e' morto oggi nel corso della nona tappa della Dakar per una caduta occorsa intorno al chilometro 250 della frazione odierna, 599 chilometri da Nouakchott a Kiffa, in Mauritania. Lo hanno annunciato gli organizzatori del raid. Caldecott, centauro della KTM, sarebbe morto sul colpo: ''Probabilmente e' deceduto all'istante'', ha dichiarato Etienne Lavigne, direttore della Dakar. ''Forse a causa di un trauma cervicale''. Il pilota australiano e' la ventitreesima vittima della Dakar in 28 edizioni. Lo scorso anno persero la vita altri due motociclisti: lo spagnolo Juan Manuel Perez e l'italiano Fabrizio Meoni.
Caldecott, quattro volte vincitore dell’Australian Safari, era iscritto al raid con il team Repsol-RedBull e lo scorso anno era giunto al traguardo di Dakar chiudendo al sesto posto nella classifica generale con due vittorie di tappa. In questa edizione si era imposto nella terza frazione vincendo la terza tappa, disputata tra Nador ed Er Rachidia. Caldecott, originario di Keith, nel sudest dell’Australia, si era iscritto in extremis alla Dakar sbarcando a Parigi appena quattro giorni prima del via con Neil White, suo amico e meccanico di fiducia. L’invito alla corsa gli era stato offerto dal team Repsol, costretto a rimpiazzare l’infortunato Jordi Duran. Caldecott, che per mancanza di sponsor senza una chiamata dal team spagnolo non avrebbe potuto prendere parte alla gara, nel 2004 partecipò alla Dakar grazie ad una raccolta di fondi organizzata dai suoi concittadini. L’anno successivo per una caduta subì la frattura di una caviglia. Nella passata edizione Meoni morì l’11 gennaio nel corso della tappa tra Atar e Kiffa, mentre Perez perse la vita il giorno precedente.
Dal 1979, l'anno della prima edizione della Dakar, il raid ha tolto la vita a 50 persone tra partecipanti, pubblico e membri della carovana. Lo scorso anno, oltre alle tragedie legate a Meoni e Perez, la 27.ma edizione del raid fu funestata dalla morte di una bambina senegalese di appena 5 anni travolta da un mezzo dell'organizzazione a circa 160 chilometri da Dakar. L'edizione del 2005, che vide morire in un incidente stradale anche due escursionisti belgi mentre in moto seguivano la rotta del raid, porto' ad una parziale revisione della filosofia della Dakar.
L'eccessivo ricorso al sistema satellitare (Gps), denunciato da Meoni prima di partire per l'edizione del 2004, quest'anno e' stato ridimensionato. Gli organizzatori, limitando il ricorso alla tecnologia, avevano parlato di un ritorno alla navigazione e, di conseguenza, a velocita' piu' moderate. Meoni lancio' l'allarme dopo la morte del suo amico e rivale, il francese Richard Sainct: il tre volte vincitore della Dakar scomparve a 34 anni per una caduta nel corso del Rally dei Faraoni del 2004, la classica egiziana.
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10/01/2006 01:10 |
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Dakar, nelle moto 9a tappa a Despres
Lunedì 09.01.06
Frazione caratterizzata dalla morte di Caldecott e dal ritiro di Pujol
Kiffa - Il francese Cyril Despres (KTM) ha vinto la nona tappa del Dakar Rally per le moto, la piu' lunga con i suoi 874 km totali, di cui 559 di prova speciale, che hanno portato la carovana da Nuakchota a Kiffa. Una tappa caratterizzata da due incidenti: il primo, drammatico, ha portato alla morte dell'australiano Andy Caldecott (KTM) dopo una caduta; il secondo ha costretto il secondo della classifica generale, lo spagnolo Carles Esteve Pujol (KTM), caduto anch'egli, al ritiro.
Despres ha vinto oggi con il tempo di 7h55'48''; al secondo posto si e' piazzato il leader della classifica generale, lo spagnolo Marc Coma (KTM), che ha chiuso a 4'07'' da Despres; terzo e' finito il portoghese Helder Rodrigues (Yamaha), a 7'00''. Quarto posto per Giovanni Sala (KTM), arrivato a 12'43'', e seguito dal norvegese Pal Anders Ullevalseter (KTM), quinto a 19'36''. In classifica generale, come detto, guida sempre Coma, che adesso ha 22'47'' di vantaggio su Despres e 53'04'' su Sala; quarto e' il francese David Casteu (KTM), a 1h17'39''.
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10/01/2006 18:18 |
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Non trova una squadra, si ritira Jenkner
Martedì 10.01.06
"Mi dispiace, ma non voglio correre da comparsa"
Dresda - Il pilota tedesco Steve Jenkner ha annunciato oggi il suo ritiro del Mondiale di motociclismo dopo che non e' riuscito a trovare un team competitivo nella categoria 250 per il 2006. Anche se poi il pilota, 29 anni, ha dichiarato alla Dpa: ''Mai dire mai. Questo l'hanno dimostrato le esperienze degli anni passati, quando si sono presentate nuove opportunita'. Ma quest'anno le prospettive sono scarse''.
La decisione di ''appendere il casco al chiodo'' dopo 16 anni nel motociclismo, nove di questi nel Mondiale, non e' stato facile per Jenkner. ''Mi dispiace molto, perche' in fin dei conti ho passato piu' della meta' della mia vita in questo sport, ma se corro voglio farlo realmente e non come una comparsa''.
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10/01/2006 18:27 |
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Yamaha a Gauloises, Contratto rispettato
Martedì 10.01.06
''Pronti a difendere i nostri diritti in tribunale''
Roma - La Yamaha ha smentito tramite un comunicato di aver in qualsiasi modo violato il contratto di sponsorizzazione che la legava al gruppo Atladis, proprietario del marchio Gauloises. La casa giapponese ha annunciato ieri il nuovo accordo con la JT Tobacco, proprietaria del marchio Camel, e l'Atladis si e' detta pronta ad adire alle vie legali. ''Atladis ha annunciato di aver avviato un procedimento legale contro la Yamaha sostenendo una presunta violazione contrattuale -recita la nota della casa del diapason-. La Yamaha vuole chiarire alcuni punti in merito alle erronee affermazioni di Atladis. Primo, la Yamaha non ha piu' un accordo di sponsorizzazione con Atladis, dato che il precedente accordo si era concluso definitivamente per la stagione 2006. Secondo, la Yamaha smentisce categoricamente di aver violato il suo precedente accordo con Atladis.
Terzo, in assenza di un accordo tra Yamaha e Atladis, non esistono vincoli per la Yamaha in merito ad un nuovo contratto con uno sponsor produttore di tabacco o con qualsiasi altro sponsor per la stagione 2006''. ''La Yamaha deplora il fatto che l'irragionevole azione di Atladis ha frustato i tentativi di risolvere la questione in modo amichevole -prosegue il comunicato-. Al momento, la Yamaha non ha ricevuto alcuna richiesta di arbitrato da parte di Atladis, ma e' pronta a difendere i propri diritti e a chiedere eventuali risarcimenti pecuniari per i danni di immagine recati dalle affermazioni errate di Atladis''.
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10/01/2006 18:46 |
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Biaggi, La Honda mi ha incastrato
Martedì 10.01.06
Roma - ''In questi ultimi due mesi ho letto molto sul mio conto, tante e forse troppe le inesattezze, ma ho voluto lasciar perdere e nemmeno entrare nel merito. Come tutti sapete sono stato messo in questa terribile situazione dalla Honda e non partecipero' quindi al campionato MotoGP 2006''. Max Biaggi torna a parlare dopo la sua esclusione dal prossimo campionato MotoGP. Il pilota romano, la scorsa stagione con la Honda ufficiale, non e' riuscito a trovare un altra moto per il prossimo Mondiale, e punta il dito contro la casa giapponese, colpevole a suo giudizio di averlo scaricato. Per spiegare la sua verita' pero', Biaggi preferisce aspettare. ''I motivi? -scrive il pilota sul suo sito-. Beh! Quelli li leggerete tra un paio di mesi su un libro speciale che presto verra' realizzato, con tante verita' che non sono mai state svelate''.
Biaggi non esclude un suo futuro nel Mondiale Superbike in questa stagione, ma e' consapevole che anche per il campionato delle moto derivate dalla produzione di serie esistono delle difficolta', soprattutto legate al poco tempo a disposizione per chiudere eventuali trattative: ''La Superbike e' sempre stato un Campionato che ho stimato, apprezzato e seguito. Ho alcuni amici che ci lavorano e hanno tutto il mio rispetto da sempre. Non pensate si possa trattare di un ripiego per me, e' una possibilita' interessante che sto valutando. Anche se il tempo a nostra disposizione e' ormai davvero poco, visto che fino a meta' dicembre abbiamo cercato di trovare un accordo con Kawasaki''.
“Che altro dirvi, di preciso nulla per ora, nel giro di una settimana cercheremo di farvi avere notizie più certe -scrive ancora Biaggi rivolgendosi ai suoi tifosi. Certo che se aggiungessimo due ruote potremmo cimentarci in qualcosa di totalmente diverso…e tutto sommato non sarebbe una cattiva idea no??!”. Le difficoltà di trovare una moto per questa stagione, comunque, non hanno impedito al romano di godersi le vacanze natalizie: “Ho trascorso le vacanze natalizie in America, in un clima più che favorevole. Mi sono riposato e ho staccato un po’ la spina da tutto”. Le due ruote però, sono rimaste sempre il primo pensiero per Biaggi: “Ho continuato comunque ad allenarmi sfruttando le buone condizioni climatiche (circa 20°) quindi un po’ di corsa, un po’ di palestra e un po’ di Supermotard... beh insomma non mi sono fatto mancare proprio nulla. Ho avuto occasione di incontrare diversi amici che non vedevo da tempo e anche quest’anno non mi sono lasciato sfuggire la prima gara dell’anno del Supercross AMA. Una battaglia fino all’ultimo tra i grandi campioni Ricky Carmichael, James Stewart e Chad Reed. Come al solito, è stata una gara molto emozionante”.
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11/01/2006 19:16 |
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Dakar moto, Duclos vince undicesima tappa
Mercoledì 11.01.06
Coma sempre leader in classifica generale
Bamako - Alain Duclos ha vinto l'11/a tappa della Dakar per le moto. Sulla KTM, in 3h16'40'', Ducolos ha preceduto, nei 231 km da Kayes a Bamako, di poco meno di un minuto e mezzo lo spagnolo Marc Coma, sempre leader in classifica generale, e di oltre 8 minuti l'americano Chris Blais. Nella generale e' terzo l'italiano Giovanni Sala, mentre secondo resta Cyril Despres.
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11/01/2006 23:24 |
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Superbike mondiale 06, Lista provvisoria
Mercoledì 11.01.06
27 nomi certi, 3 scuderie ancora in attesa di individuare un pilota
Roma - Saranno 30 i piloti che prenderanno parte al mondiale Superbike 2006. Gli organizzatori del campionato per derivate di serie hanno annunciato oggi la lista provvisoria dei 27 iscritti, a cui si aggiungeranno i 3 centauri in attesa di conferma da parte dei team Psg-1 Kawasaki Corse, Klaffi Honda e Alstare Suzuki Corona Extra. Questo l'elenco (numero di gara, nominativo, moto in dotazione e scuderia):
1. Troy Corser (Aus) Suzuki GSXR1000 K6 - Team Alstare Suzuki Corona Extra
3. Norick Abe (Jpn) Yamaha YZF R1 - Yamaha Motor France IPONE
7. Pierfrancesco Chili (Ita) Honda CBR 1000RR - D.F.X. Treme
8. Ivan Clementi (Ita) Ducati 999 RS - Team Pedercini
9. Chris Walker (Gbr) Kawasaki ZX10R PSG-1 - Kawasaki Corse
10. Pilota in attesa di conferma, Kawasaki ZX10R - PSG-1 Kawasaki Corse.
11. Ruben Xaus (Spa) Ducati 999F05 - Sterilgarda Berik
13. Vittorio Iannuzzo (Ita) Suzuki GSXR1000 K6 - Celani Team
15. Fabien Foret (Fra) Suzuki GSXR1000 K6 - Team Alstare Suzuki Corona Extra
16. Sebastien Gimbert (Fra) Yamaha YZF R1 - Yamaha Motor France IPONE
18. Craig Jones (Gbr) Petronas FP1 - Foggy Petronas Racing
19. Lucio Pedercini (Ita) Ducati 999 RS - Team Pedercini
20. Marco Borciani (Ita) Ducati 999F05 - Sterilgarda Berik
21. Troy Bayliss (Aus) Ducati 999F06 - Ducati Xerox Team
22. Shinichi Nakatomi (Jpn) Yamaha YZF R1 - Yamaha Motor France IPONE
31. Karl Muggeridge (Aus) Honda CBR 1000RR - Winston Ten Kate Honda.
41. Noriyuki Haga (Jpn) Yamaha YZF R1 - Yamaha Motor Italia WSB Team
44. Roberto Rolfo (Ita) Ducati 999F05 - Team Ducati SC Caracchi
52. James Toseland (Gbr) Honda CBR 1000RR - Winston Ten Kate Honda
55. Regis Laconi (Fra) Kawasaki ZX10R - PSG-1 Kawasaki Corse 2
57. Lorenzo Lanzi (Ita) Ducati 999F06 - Ducati Xerox Team
71. Yukio Kagayama (Jpn) Suzuki GSXR1000 K6 - Team Alstare Suzuki Corona Extra
76. Max Neukirchner (Ger) Honda CBR 1000RR - Team Klaffi Honda
84. Michel Fabrizio (Ita) Honda CBR 1000RR - D.F.X. Treme
88. Andrew Pitt (Aus) Yamaha YZF R1 - Yamaha Motor Italia WSB Team
99. Steve Martin (Aus) Petronas FP1 - Foggy PETRONAS Racing
105. Lorenzo Alfonsi (Ita) Ducati 999F04 - Team PN Corse
116. Franco Battaini (Ita) Kawasaki ZX10R - Team Bertocchi
Numero e pilota in attesa di conferma, Honda CBR 1000RR - Team Klaffi Honda
Numero e pilota in attesa di conferma, Suzuki GSXR1000 K6 - Team Alstare Suzuki Corona Extra.
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12/01/2006 19:10 |
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Dakar: Moto, Despres vince 12esima tappa
Giovedì 12.01.06
Il francese precede Coma, che resta al comando della classifica
Labe' - Cyril Despres (KTM) ha conquistato la quarta vittoria alla Dakar 2006 nella categoria moto, precedendo nella dodicesima tappa Bamako-Labe' di 871 chilometri, lo spagnolo Marc Coma (KTM) di 1'45''e e di 2'29'' lo statunitense Chris Blais (KTM). In classifica generale, il campione in carica mantiene il secondo posto, preceduto da lontano (32'39'') da Coma.
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15/01/2006 00:09 |
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Rossi, F1? No, grazie... per ora
Sabato 14.01.06
Firenze - Formula 1? No grazie, almeno per ora. Firmato Valentino Rossi. ''Avere la benedizione dal numero uno e' importante - ha detto il pluricampione della MotoGp a Firenze, dove era accorso come testimonial del marchio d'abbigliamento Imatra, rispondendo agli elogi nei suoi confronti espressi ieri da Michael Schumacher -. Pero' anche quest'anno correro in Yamaha sulle due ruote, e probabilmente anche in futuro''. Il tanto discusso passaggio alle quattro ruote non e' ancora all'orizzonte. ''La Formula 1 e' ancora molto lontana, per ora resto assolutamente un pilota di moto''.
Valentino Rossi ha ricambiato con piacere le cortesie col ferrarista. ''Michael e' molto simpatico, ho avuto modo di conoscerlo personalmente qualche anno fa. E poi e' un grande pilota, spero vivamente che torni a vincere. Anche perche' io faccio il tifo per la Ferrari, oltre che per Schumacher''. Rossi si augura che il tedesco torni campione del mondo sin dal 2006. ''Naturalmente rivincere sara' difficile come sempre, pero' ho visto che Schumi e' andato molto forte nei test''.
Lui pero' per il momento pensa al 'suo' campionato. ''Io sinceramente ancora non ho deciso sulla Formula 1, non so nemmeno se faro' altri test con la Ferrari. Ora sono importanti i test con la moto per il prossimo campionato. Quest'anno ci sono molti piloti giovani e veloci che hanno molta piu' esperienza di prima per provare a battermi. Penso a Melandri, Hayden, ma anche ad altri. La sfida sara' cercare di non farsi prendere''
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15/01/2006 00:27 |
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Biaggi, Vado in Suzuki? Non sapevo...
Sabato 14.01.06
Roma - ''Ho letto, con un po' di ironia che non guasta mai, che avrei firmato un contratto per la stagione 2006 con Suzuki Corona, addirittura due giorni fa… La cosa mi ha lasciato di stucco''. Max Biaggi smentisce, per ora, di aver gia' raggiunto un accordo con il team Suzuki per partecipare al prossimo Mondiale Superbike. ''Leggendo qua e la' mi sono reso conto che il fermento attorno a me e alla Superbike o comunque al mio futuro e' veramente tanto -scrive il pilota romano sul suo sito internet-. Come accennavo gia' la settimana scorsa, precisamente il 10 Gennaio, la SBK e' un campionato che mi ha sempre emozionato e che ho sempre seguito e stimato e non ho mai detto che non ci avrei mai corso, come qualcuno ha scritto''.
Biaggi, rimasto senza guida nel Motomondiale al termine della stagione 2005, non esclude un suo possibile approdo in Superbike, ma apre anche ad altri scenari, che lo potrebbero vedere impegnato su 'quattro ruote': ''Sicuramente se arrivasse una proposta concreta la valuterei di buon cuore. In questo periodo ho avuto diverse opportunita', anche molto interessanti e sto valutando l'opzione che potrebbe andar meglio per me. Se per assurdo aggiungessi due ruote in piu' ecco qui che lo scenario cambierebbe e non di poco''. ''In questo periodo mi sto divertendo molto con il GO-Kart 100cc -dice ancora Biaggi, attualmente in vacanza negli Stati Uniti, insinuando un possibile futuro in Formula Uno- secondo voi potrebbe essere un indizio???? E gia'… e' anche vero che qui a pochi minuti c'e' Disneyland…''.
Le due ruote restano il primo amore di Biaggi, ma per il romano ancora piu' importante e' riuscire a divertirsi in pista: ''La moto e' la mia grande passione, ma vorrei che ci fosse allo stesso tempo del gran e puro divertimento e una sana competizione, questi sono gli elementi che io ritengo fondamentali. Ieri per esempio sono andato ad allenarmi con la moto da Supermotard insieme all' amico Jeff Word ( 7 volte campione del mondo campionato Supercross AMA) e mi sono divertito da morire, questo per farvi capire che per me ci vuole davvero poco!''. ''Certo -prosegue il pilota- e' molto importante trovare un pacchetto tecnico all'altezza, per poter correre una stagione soddisfacente soprattutto per quelli come me che corrono per vincere''.
In conclusione, Biaggi ringrazia i suoi tifosi per le manifestazioni di affetto, ribadendo di essere assolutamente tranquillo rispetto al suo futuro e che, al momento, un accordo con un team in Superbike o altrove, e' ancora lontano: ''Comunque sappiate che, nonostante questo sia un momento particolare e molto delicato della mia vita,lo sto vivendo con molta serenita' e per questo devo soprattutto ringraziare voi che avete sempre una parola buona e riuscite ad intasare la mia casella di posta con tutto il vostro affetto. Grazie. Ah! per la cronaca: non sono ancora rientrato dall'America, tengo a precisarlo a scanso di equivoci… ''.
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16/01/2006 23:00 |
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MotoGp, Jacque collaudatore Kawasaki
Lunedì 16.01.06
Il francese svilupperà la moto del 2005 e la 800cc del 2007
Tokyo - Il francese Olivier Jacque ha annunciato di avare accettato il ruolo di collaudatore nel team giapponese Kawasaki per il Mondiale della MotoGp. Jacque, oltre a sviluppare la moto per il 2005, dovra' cominciare a lavorare anche sulla versione 800cc, obbligatoria a partire dal 2007. L'ex-campione del mondo della 250 (nel 2000) provera' per la prima volta la Kawasaki ZX-RR in febbraio, in Qatar.
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