Winehouse:"Un problema con l'alcol"

"Non sono la cattiva ragazza che canto nei miei pezzi". Amy Winehouse si giustifica. E poi ammette al Daily Mail: "Le canzoni sono state scritte oltre tre anni fa, ma la gente crede che io passi tre quarti della giornata a fumare". Invece per Amy basta cannabis, meglio tè al ginger "per curarsi la voce". La dipendenza per la star britannica è un'altra: "L'alcol, che ha sostituito le droghe. E' un terribile problema".

Proprio così: per smettere di assumere droghe, la Winehouse, 23 anni, che è stata a lungo in classifica con il brano "Rehab", si è gettata nell'alcol. Al Glastonbury festival, l'hanno vista in molti mentre si scolava due bottiglie di vino, una di vodka, una di champagne e una di brandy. Per cominciare. Per il resto, la carte sua e della band, ha incluso una lager (birra), 40 sigarette, un mucchio di cioccolata e tre pezzzi di "hot pizza". Roba da far sussultare i nutrizionisti.

Forse la cantante stava ancora festeggiando le nozze con Blake Fielder-Civil, 24, celebrate in fretta e furia qualche settimana fa a Miami. Di certo ha esagerato. In compesno ha chiesto che, il suo camerino nel backstage fosse caldo e ben illuminato, con guardie alla porta e un sistema di allarme. In più ha ordinato: "Niente braccialettini appiccicosi! L'accesso al camerino non deve avvenire passando attraverso la folla". Insomma, una serie di manie che però, secondo la Winehouse, sono state ingigantite dalla stampa. Così come il suo problema con l'alcol: "Quando mi ubriaco, mi ubriaco terribilmente... Non so quale sia la causa... La noia forse?".

Però scrivere canzoni è per l'interprete una buona terapia. "Capita che non viva bene una situazione fino a quando non l'ho tradotta in musica - dice. - Non sono una di quelle che ripete 'povera me', un problema è un problema e se io non potessi lavorarci su non ne parlerei".