Prezzi duplicati e stipendi pressoché uguali? Per fortuna arrivano i saldi, il momento più atteso dagli amanti dello shopping. Verranno spesi oltre 3 miliardi di euro, che incidono per il 35% sul fatturato annuo delle vendite di fine stagione: ogni famiglia, in media, spenderà poco più di 260 euro. Ad inagurare la stagione degli sconti sarà il Piemonte il 1° luglio poi a seguire la Campania, mentre a Milano, Palermo, Bologna, Bari, Ancona e Trieste i ribassi cominceranno il 7 luglio. A Roma e a Firenze si dovrà attendere fino al 14 luglio, a Venezia sino al 15 luglio. L'ultimo capoluogo a partire sarà Bolzano, il 16 luglio. In realtà a dispetto delle date ufficiali in alcune città sono già iniziati. Alcuni negozianti, infatti, ai clienti affezionati inviano un avviso a casa oppure anche una e-mail in cui comunicano la partenza dei saldi offrendo loro la possibilità di scegliere in anticipo.
Le regole - Ma quali sono le "regole" da rispettare quando si fanno acquisti nel periodo dei saldi? Il commerciante, spiegano gli esperti del settore, non è obbligato a effettuare i cambi: quindi, prima di acquistare un capo, è meglio verificare se potrà essere sostituito. E non c’è nessun obbligo, da parte del commerciante, anche per quanto riguarda la prova degli indumenti. Diverso è il discorso per il capo difettoso. In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Il doppio prezzo - Nel periodo dei saldi deve essere esposto quello originario e quello scontato, indicando la percentuale di sconto applicata. I negozi sono inoltre obbligati ad accettare i pagamenti con carte di credito e bancomat nel caso in cui sia esposto il logo. Attenti al capo "iper scontato" perché potrebbe essere anche "vecchio": la svendita, infatti, non deve necessariamente riguardare solo gli indumenti che appartengono alla stagione in corso.
Prodotti stagionali - Possono essere messi in vendita solo i prodotti a carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non sono venduti entro un certo periodo. I commercianti, durante i saldi, possono comunque anche vendere merce a prezzo pieno. Questa differenziazione dev'essere indicata chiaramente e la merce dev'essere collocata separatamente rispetto agli articoli a saldo.
Ecco, regione per regione, il calendario con le date dei saldi di fine stagione:
Abruzzo: 14 luglio - 27 agosto;
Basilicata: 10 luglio - 10 settembre
Calabria: 15 luglio - 31 agosto
Campania: 2 luglio - 23 settembre
Emilia Romagna: 7 luglio - 7 settembre
Friuli Venezia Giulia: 7 luglio - 30 settembre (max 9 settimane)
Lazio: 14 luglio - 24 agosto
Liguria: 6 luglio - 19 agosto (max 45 giorni)
Lombardia:7 luglio - 4 settembre
Marche: 7 luglio - 1° settembre
Molise: 15 luglio - 14 settembre
Piemonte: 1° luglio - 25 settembre (max 8 settimane, a discrezione del comune)
Puglia: 15 luglio - 15 settembre
Sardegna: 8 luglio - 8 settembre
Sicilia:14 luglio - 8 settembre
Toscana: 14 luglio - 10 settembre
Trentino Alto Adige: Periodo a discrezione dei comuni
Umbria: 12 luglio - 10 settembre
Valle d'Aosta:10 luglio - 30 settembre (max 50 giorni)
Veneto: 15 luglio - 31 settembre
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