WTCC Macao - Chevrolet cerca il tris cittadino dopo Pau e Porto
13-11-2007
Alla fine del prossimo weekend, uno dei sei piloti in predicato si sarà aggiudicato il Campionato Mondiale Turismo (WTCC) 2007. Al tradizionale appuntamento che chiude la stagione delle gare turismo sul veloce circuito cittadino di Macao (noto con il nome di Guia), nella Repubblica Popolare Cinese, ogni marca automobilistica partecipante ha almeno un pilota in grado di succedere ad Andy Priaulx, il vincitore dello scorso anno. Si tratta dello stesso Andy Priaulx, di Augusto Farfus e Jörg Müller per BMW, Yvan Muller per SEAT, James Thompson per Alfa Romeo e Nicola Larini per Chevrolet.
La conquista del titolo da parte di Nicola Larini e della sua Chevrolet Lacetti è virtualmente possibile, tuttavia è soprattutto la prima vittoria nel WTCC che il pilota italiano sta ormai inseguendo da tempo. Con tutti i concorrenti al top della classifica penalizzati dal massimo handicap, 60 kg o quasi, le possibilità sono equamente distribuite e la reputazione delle Chevrolet Lacetti sui percorsi cittadini è ben nota. Ai nuovi appuntamenti del 2007 di Pau e Porto, le Lacetti hanno vinto, e questo è un buon viatico per Larini per rompere l’incantesimo sul circuito cinese.
Quest’anno, Chevrolet si è rivelato essere uno dei costruttori di maggior successo del campionato con un palmares di quattro pole position (tutte di Alain Menu), sei corse vinte (appena dietro a BMW con otto), quattro giri più veloci (due a testa per Menu e Rob Huff) e 91 giri condotti in testa (al primo posto BMW con 119), più di SEAT ed Alfa Romeo messe insieme. Ma non è tutto: i risultati di Chevrolet sono stati ottenuti con sole tre auto in gara, contro le cinque di BMW e SEAT. Nella classifica piloti, Alain Menu conduce le statistiche per il numero di gare vinte (quattro), le pole position (quattro) e il numero di giri condotti in testa (62), mentre condivide il numero totale di giri più veloci delle Chevrolet con Rob Huff (due ciascuno).
Con l’ottimo gradimento dei circuiti cittadini dimostrato dalle Lacetti e con le auto che si qualificano in base alla classifica del campionato, la migliore puntata che si può fare nella Montecarlo asiatica è di scegliere il colore blu e i numeri 6, 7 e 9.
Nicola Larini: “Arrivare alle gare finali con una chance di vincere il titolo mondiale per la prima volta in assoluto è entusiasmante, ma sappiamo tutti che se anche riuscissi a vincere entrambe le gare il risultato finale comunque dipenderebbe dalle performance degli altri concorrenti. Detto questo, il mio obiettivo principale sarà quello di cercare di vincere, finalmente, la mia prima gara nel WTCC. Il nuovo sistema di qualificazione per questa gara contribuirà certamente ad evitare gli incidenti patiti lo scorso anno proprio in queste fasi, quando il mio potenziale giro più veloce venne rovinato proprio da un incidente. Tuttavia Macao è così: non ti perdona se sei sfortunato ma ti premia se riesci a giocare bene le tue carte”.
Alain Menu: “Nel Campionato Mondiale Turismo, Macao è un mito; la gara che tutti vorrebbero vincere. E’ come Monaco in Formula 1, Le Mans per le auto sportive o Daytona per il NASCAR, con la sola differenza che la nostra gara per eccellenza è anche la finale del campionato. Mentre la maggior parte dei concorrenti desidererebbe semplicemente vincere, alcuni devono farlo ad ogni costo. Come sapete, amo abbastanza le gare sui circuiti cittadini e Macao non fa eccezione. Sono salito sul podio qui nel primo anno del WTCC e l’anno scorso avremmo potuto fare meglio di quanto abbiamo fatto se solo non avessimo avuto sfortuna nelle qualificazioni. Come Rob, anche io ovviamente cercherò di aiutare Nicola nella sua scommessa per il campionato, ma sappiamo tutti che qualsiasi piano strategico a Macao può saltare appena dopo la partenza. In questa gara, più che in qualsiasi altra, la fortuna gioca un ruolo fondamentale”.
Rob Huff: “Sono davvero elettrizzato di andare a Macao. E’ il circuito dove, a mio avviso, le Chevrolet si comportano sempre meglio, anno dopo anno, anche se i risultati non sempre lo dimostrano. Le Lacetti sono state superbe in tutti i tracciati cittadini quest’anno, dunque non c’è ragione perché il prossimo fine settimana le cose vadano diversamente. Naturalmente, farò del mio meglio per aiutare Nicola, dal momento che ha ancora una possibilità per vincere il titolo, ma contemporaneamente cercherò di terminare sul podio se non addirittura vincere, se la battaglia di Nic per il titolo dovesse venire meno. I 60 kg di zavorra che porteremo non ci disturberanno più di tanto dal momento che li avranno anche tutti i leader della classifica”.
Mark Busfield: “Grazie alla lunga pausa tra le gare di Monza e questa, e dal momento che avremmo dovuto spedire in aereo le auto a Macao, abbiamo preparato le Lacetti senza trascurare nulla. Il Guia è un tracciato lungo, probabilmente il più lungo circuito cittadino in utilizzo al mondo, quindi le qualificazioni saranno più importanti qui che in ogni altro luogo dove si è corso quest’anno. Come regola, le auto che hanno i loro pit nelle vicinanze dell’uscita dai pit hanno le più alte probabilità di far segnare il tempo di qualificazione più veloce, perché possono contare su un selciato pulito di fronte a loro. In passato, giri di qualificazione perfetti sono stati spesso compromessi da incidenti lungo il tracciato e sui circuiti cittadini questo solitamente significa la chiusura parziale del percorso o l’ostensione delle bandiere rosse. Per quest’anno, la Touring Car Commission ha deciso di mettere le vetture sul tracciato secondo l’ordine della Classifica Piloti. Ciò significa che nelle prove e nelle qualificazioni Nicola sarà il sesto a scendere in pista, Alain il settimo e Rob il nono, soluzione che crediamo dia a tutti piloti la dovuta possibilità di far segnare un buon tempo. Altra novità per Macao è che si correrà secondo il vecchio schema orario che prevede due gare, una dietro l’altra, con solo 15 minuti di tempo per le riparazioni.”
Eric Nève: “E’ passato un bel po’ di tempo dall’ultimo appuntamento con il WTCC a Monza, ma il team è stato davvero molto impegnato per preparare l’evento di Macao e per testare le caratteristiche delle vetture per il 2008. Macao rappresenta uno degli anacronismi degli sport motoristici, un tracciato cittadino di un’altra epoca. Ma la gara è appassionante e il benvenuto che riceviamo ogni anno è favoloso, per questo è il luogo ideale per assegnare il titolo mondiale del 2007. Per quanto ci riguarda, penso che siamo riusciti ad ottenere molto più di quanto avremmo potuto sperare ad inizio stagione, tuttavia un’ulteriore vittoria, o due, non si rifiuta. Forse Nicola può finalmente vincere la sua prima gara nel WTCC; forse il numero 8, estremamente fortunato per i cinesi, porterà Alain alla quinta vittoria, chissà...”
Comunicato stampa
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