Fiorettisti fuori dalla finale
Ai Mondiali di Torino, gli azzurri si arrendono alla Germania al supplementare della semifinale, mentre le ragazze avevano perso l'oro all'ultima stoccata. Spadisti e sciabolatori eliminati
TORINO, 7 ottobre 2006 - E’ sempre il fioretto a portare medaglie all’Italia. Dopo le azzurre che hanno chiuso con l’argento la finale contro la Russia, oggi, nella giornata di chiusura gli uomini saranno in pedana per il bronzo. I fiorettisti (Sanzo, Cassarà, Baldini e Vanni) sono rimasti esclusi dalla finale dopo essersi fatti rimontare dalla Germania che ha poi vinto 38-37 al minuto supplementare con priorità a favore. Gli azzurri dovranno ora vedersela con la Russia, sconfitta dalla Francia nell'altra semifinale, per la medaglia di bronzo. L'eliminazione dalla finale lascia l'amaro in bocca alla squadra italiana, fragile di nervi di fronte a certe decisioni arbitrali. Il duello è stato sospeso per diversi minuti per il comportamento di Sanzo, che al termine del quinto assalto ha rischiato di essere squalificato. L'episodio ha tolto concentrazione anche agli altri fiorettisti azzurri, che hanno così finito con il perdere la gara.
Dal canto loro, l'altro giorno le ragazze si sono dovute accontentare dell'argento dopo che la Vezzali ha ceduto di una stoccata al supplementare, dopo aver rimontato fino al 22 pari. Prima era stata Elisa di Francisca a recuperare lo svantaggio accumulato da Margherita Granbassi (0-5 nel parziale, 5-12 per l’Itali), mentre Giovanna Trillini è tornata in pedana con un ginocchio dolorante. La Di Francisca nel penultimo assalto ha portato l’Italia dal 15-19 al 19-20, una rimonta che non è bastata.
SPADA E SCIABOLA - Per una stoccata hanno perso la possibilità di giocarsi una medaglia sia gli spadisti (Milanoli, Rota, Confalonieri e Carozzo) che gli sciabolatori senza Montano (in pedana Tarantino, Pastore, Samele e Aquili). Gli spadisti sono stati eliminati nei quarti dall’Ungheria dopo essere stati in vantaggio di 14 punti. Poi un assalto poco felice di Milanoli accendeva la rimonta dei magiari. Nella nona e ultima frazione Carozzo non è riuscito a chiudere e al minuto supplementare ha subito la stoccata del 39-38. L’Ungheria ha messo fuori gioco anche gli sciabolatori, con Tarantino protagonista nella sfida degli ottavi contro la Cina dell’ex c.t. azzurro Bauer (vinta 45-41). Con Montano a fare il tifo in tribuna, Tarantino, Aquili e Pastore sono stati protagonisti fino al 40-34, quando proprio Tarantino si è fatto rimontare fino al 44 pari. Qui il match è stato risolto da una decisione molto contestata: dopo la stoccata del 45-44 per l’Italia, l’ungherese Nemcsik ha chiesto l’intervento del videoarbitraggio, con il delegato Fie francese Blastery che ha fatto pressione per cancellare il punto azzurro. A questo punto, sul 44 pari, è stato Nemcsik a toccare l’azzurro. L'oro è poi andato alla Francia.
LE DONNE - Male le spadiste (Cascioli, Moellhausen, Del Carretto, Quondamcarlo), che chiudono all’11° posto dopo la sconfitta nei sedicesimi contro l’Ucraina (45-34). Il titolo è della Cina, che in finale ha travolto la Francia della Flessel 45-26. I francesi si rifanno con l’oro della sciabola maschile, vinto sull’Ucraina 45-41 sotto gli occhi del ministro dello spot Jean François Lamoure, già campione di scherma.