Indagine sulle abitudini dei vacanzieri
Poveri ma belli. Questo il dato riassuntivo del sondaggio Fipe-Confcommercio sui trend del turismo dell'estate 2004 che delinea le tendenze degli italiani in vacanza. Molta attenzione al portafoglio e sforzi impiegati a sfruttare al massimo il proprio tempo. Disertati negozi, ristoranti, discoteche viene ricercato sempre più il contatto con la natura. Va di moda riunirsi anche la sera nello stabilimento balneare trasformato per l'occasione in club o balera, magari dopo l'aperitivo consumato al posto della cena.
Ecco, dunque, un'indagine "a volo radente" nell'Italia delle vacanze. A Siena la grande impennata nel consumo degli aperitivi corrisponde al calo dei consumi nei ristori. Insomma, il drink del tardo pomeriggio con tutti i suoi snack diventa il sotitutivo della cena prima di entrare in un locale serale e il gelato prende il posto del pranzo.
A Firenze vecchio ristorante addio: i nuovi turisti considerano la ristorazione tradizionale triste e si attrezzano con idee nuove. Dal pranzo al sacco alla capatina nei ristoranti etnici apprezzati soprattutto per la formula "tutto incluso" e per le serate a tema.
Pur non essendo a Roma particolarmente rinomata per la produzione dei vini, la capitale si scopre capitale anche per la degustazione. Molto gradite dai turisti iniziative culturali a tema e sagre romane. Sui sentieri alpini arrivano invece i giapponesi che, inaspettatamente, cambiano gusto e invece delle città d'arte scelgono i percorsi di montagna. Armati di cappello e scarponi passeggiano per i sentieri assieme agli spagnoli.
A Viterbo si riscopre la vita di un tempo e a grande richiesta di offrono zuppe tradizionali e minestre della nonna per abbattere i prezzi mentre sul litorale laziale musica anni settanta nei locali arredati in stile etnico con ampi cuscini adatti a incentivare lunghi dialoghi e bassi consumi. Impazza la movida e gli stabilimenti balneari si popolano anche di notte. Ombrelloni chiusi di giorno, ma musica a tutto volume la notte in queste disco-pub in riva al mare.
Sulla
Costa romagnola, un tempo sinonimo di dolce vita, la località del Bandiera Gialla deve diversificare l'offerta. basta discoteche: i turisti si riversano sulla spiaggia e pretendono menu turistici. Richiesti numeri di animazione sportiva e balli di gruppo.
In
Sardegna basta la natura a soddisfare il turista. Evitato accuratamente anche il piatto unico ideato negli anni passati per i consumatori particolarmente attenti ai costi. la gente all'insegna del risparmio, guarda le vetrine senza comperare, preferisce mangiare a casa e consuma fuori solo acqua.
Trend particolarmente negativo per gli americnai di fascia media, mentre in fase stabile l'americano frequentatore di alberghi di super lusso. Il Salento è sempre più frequentato dai giovani che preferiscono il campeggio, spendono poco o niente torna di moda il divertimento a contatto con la natura. Molto apprezzati a livello generale gli aperitivi in spiaggia prima della cena e le sagre di paese con prodotti tipici.