Integratori
La quercitina
Un flavonoide vegetale che, come specificato più sopra, è presente in alcuni tipi di alimenti.
La vitamina C
Questa vitamina sembra agire come un antistaminico naturale, dovrebbe inibire la produzione d’istamina e ridurre l’infiammazione. Dosi consigliate: circa 2 o 3 g al giorno durante il periodo di allergia (se insorgono problemi digestivi interrompere l’assunzione; non utilizzare tale integratore in caso di calcoli renali).
Combattere i sintomi
Il ribes nero può essere assunto anche nel momento in cui sono già comparsi i disturbi legati alle allergie. Il dosaggio: 50 gocce – si può aumentare la dose in base alla gravità dei sintomi – sciolte in acqua da assumere in una volta sola al mattino o in due volte, mattina e primo pomeriggio.
Per alleviare il prurito agli occhi: fare degli impacchi utilizzando un infuso a base di fiori di sambuco o camomilla o Eufrasia. Fate bollire 150 ml d’acqua, quindi lasciate raffreddare ed unitevi 4 gocce di tintura di Eufrasia. Imbevete del cotone nel liquido e applicate sulle palpebre.
La piantaggine agisce come antinfiammatorio sulle mucose oculari e su quelle delle vie respiratorie, risulta quindi utile per alleviare i sintomi da allergia. Il decotto* di piantaggine –preparato facendo bollire per circa 10-15 la radice della pianta – può essere utilizzato per fare degli impacchi sugli occhi congestionati. Per i bronchi invece si mettono in infusione – per 10 minuti - un pizzico di eucalipto e uno di timo in un decotto preparato con piantaggine e bardana in parti uguali – sempre la radice – Una volta trascorso il tempo necessario, si filtra e si beve.
Le essenze di lavanda e di eucalipto sembrano avere buoni risultati contro starnuti o rinorrea. Si possono inalare (suffumigi) o ci si può dedicare un bel bagno caldo aromatizzato con qualche goccia di queste essenze.
Qualche rimedio casalingo per sciogliere il muco e respirare più liberamente:
- suffumigi (anche solo con dell’acqua calda)
- frizionare del mentolo (in piccolissime quantità) vicino alle narici
- annusare la cipolla
- mangiare dell’aglio crudo o delle pietanze speziate
- gustarsi un bel piatto del classico brodo di pollo
- 3 volte al giorno alternare degli impacchi caldi (3 minuti) con altri freddi (1 minuto), ripetendo quest’azione per tre volte.
Esistono inoltre molti rimedi omeopatici per intervenire direttamente sui sintomi come Sabadilla per la febbre da fieno o l’Allium per rinorrea con secrezione acre e che provoca bruciori… ma l’omeopatia può intervenire molto più in profondità sul paziente allergico e il medico omeopata opera basandosi su una conoscenza più approfondita e precisa del singolo, si tratta dunque di un lavoro complesso. Meglio affidarsi sempre alle cure e ai consigli del proprio omeopata.
* il decotto, a differenza dell’infuso, si ottiene facendo bollire in acqua le parti dure della pianta officinale per circa 10/15 minuti.