00 27/07/2007 09:57
«Abbiamo deciso di discutere di filosofia con Gregory House. Come se fosse un Socrate pop. Perché oltre a mostrarci qualcosa di assolutamente originale ha anche qualcosa di appassionante da dirci».
Dopo La fisica di Star Trek e I Simpson e la filosofia, il Dr. House diventa lo spunto per un’interessante dissertazione di filosofia quotidiana.Perché fare filosofia a partire da un telefilm non solo è possibile ma è un ottimo modo per avvicinare il pubblico, studenti e curiosi, a questa materia.
Il telefilm cult di quest'anno, che è stato capace di intercettare un pubblico trasversale, attento e fedele, è analizzato attraverso la lente della filosofia: piacere spettatoriale e divulgazione intelligente trovano una bella sintesi.
Quattro approcci diversi, ma uno stile sempre chiaro e ricco di richiami a dialoghi e puntate della, catturare il lettore e gli regalano prospettive inedite sul
La singolare etica di House che va al di là dell’etica ed è un’iper-etica; l’etica di House, il perché stiamo dalla sua parte malgrado i suoi comportamenti; le ragioni e la logica di House spiegati a partire da precisi episodi e dialoghi.
Blitris è il nome di un collettivo filosofico nato nel 2007 i cui membri sono M. Cristina Amoretti, Daniele Porello, Simone Regazzoni, Chiara Testino. Blitris (dal greco blityri) indica una parola senza significato, un puro suono che imita quello di uno strumento a quattro corde. Era uno dei possibili titoli di Il nome della rosa di Umberto Eco.
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E' tutto pronto l'orchestra suona e penso a quando sarai qui, a quando riprenderai il tuo posto e mi vedrai spuntare dal buio sulla scena.Intanto sono qui e questa è la mia prova generale... Coraggio! Tocca a me!
Buona fortuna Zero!...



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