Nel 1981 c'è stato un singolo che è rimasto per ben 22 settimane nella hit parade italiana e che ancora oggi è un classico dei villaggi vacanze. Era il tormentone Gioca Jouer di Claudio Cecchetto che vola in Cina con il suo brano dopo 26 anni, lo ha anticipato a Rolling Stone. Dietro c'è anche un po' di calcolo economico ("Un miliardo e 319 milioni di cinesi che aspettano solo di essere conquistati dal Gioca Jouer!", se la ride Cecchetto).
E anche un poi il desiderio di ritrovare lantico tormentone come fosse un vecchio amico. Era il 1980 - racconta Cecchetto - in quel periodo conducevo lo show del sabato sera su RaiUno, Scaccomatto, con Pippo Franco e Laura Troschel. Nel finale cera un balletto che facevamo tutti insieme ed era difficile ricordarsi i passi: io per ricordarmeli mi ripetevo nella testa le istruzioni del coreografo, ed è così che mi è venuta lidea di un ballo che contenesse già le istruzioni della sua coreografia. Detto fatto: coinvolto Claudio Simonetti (quello dei Goblin e delle colonne sonore di Dario Argento) per la parte musicale, la miscellanea tra tarantella e Whatever You Want è fatta. "Sono sempre stato convinto che i terzinati, come Una donna per amico di Lucio Battisti, se ti entrano, sono un grande successo".
Il brano ha dietro un'idea semplice: Abbiamo preso la tarantella e ci abbiamo mischiato sopra Whatever You Want degli Status Quo!.
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E' tutto pronto l'orchestra suona e penso a quando sarai qui, a quando riprenderai il tuo posto e mi vedrai spuntare dal buio sulla scena.Intanto sono qui e questa è la mia prova generale... Coraggio! Tocca a me!
Buona fortuna Zero!...