29/04/2008 20:26 |
|
|
E' un modo economico e divertente per trascorrere l'estate. Permette di girare il mondo, a costi contenuti, prestando il proprio appartamento e ricevendo in cambio ospitalità
Quindici giorni a New York o a Parigi. Un soggiorno su una spiaggia dei Caraibi o sulle piste da sci di Cortina. Tutto questo a costo zero, o meglio dando in cambio per qualche settimana la propria abitazione. E' possibile grazie allo "scambio di casa", un sistema che permette di mettere a disposizione il proprio appartamento per un periodo più o meno lungo in cambio di ospitalità in un'altra casa. L'offerta e la domanda avvengono on line attraverso siti specializzati che garantiscono privacy e controlli.
Negli ultimi anni e con lo sviluppo di internet, il mercato dello scambio della casa è cresciuto in fretta e oggi migliaia di persone da 50 paesi scelgono questo tipo di vacanza. Un metodo che fra l'altro permette viaggiare a costi contenuti. Una soluzione pratica in un periodo di crisi economica e per chi deve spostarsi con l'intera famiglia e non può affrontare costi alberghieri.
Non importa se si tratti di un monolocale a Roma o a Firenze, l'unica cosa che conta è che comunque si possa mettere a disposizione la propria abitazione. Fra l'altro l'Italia con le sue città d'arte e le sue località turistiche è una meta ambita e non è raro riuscire a scambiare un mini appartamento con una villa in un luogo esotico.
Per iscriversi a uno dei numerosi siti che mettono in contatto le persone che vogliono “scambiare la propria casa” bisogna pagare una quota annuale che va dai 20 ai 110 euro. La svedese Intervac ha un database di migliaia di offerte in 50 paesi.
Negli Stati Uniti l'agenzia più importante è Home Link. Poche ore dopo l'iscrizione l'utente riceve un catalogo con l'offerta di case da scegliere. Un altro sito americano leader nel settore è Homeexchange che ha aperto anche una succursale italiana.
In Italia uno dei siti all'avanguardia è la versione italiana di
HomeLink, agenzia che dal 1953 propone agli italiani di scambiare casa con famiglie all'estero. Sempre in Italia è possibile accedere a questo tipo di servizi su Livingaway o su Scambio casa. Uno dei siti più economici è invece il canadese Global home exchange.. L'abbonamento per un anno costa poco più di 20 euro.
Ogni organizzazione che lavora come intermediario ha un proprio regolamento che è bene leggere con attenzione. Il dubbio più frequente per chi presta la propria casa è relativo ai danni che possono accadere in propria assenza. Per essere più tranquilli è bene stipulare un'assicurazione. In genere le agenzie consigliano a chi si iscrive di essere elastico e di avere un buono spirito di adattamento sia sulla zona da visitare, sulla casa e sulla pulizia. In genere è bene chiarire ogni cosa con il proprio interlocutore prima della partenza. Ma con un poco di fortuna potreste anche fare incontri interessanti come le protagoniste de “L'amore non va in vacanza”. Nel film Cameron Diaz e Kate Winslet, due donne deluse dagli uomini, si scambiano la casa per un paio di settimane a Natale. E grazie al soggiorno nella casa ‘scambiata' riescono a trovare l'amore.
repubblica.it |
|
|