A Flair: "Finalmente interpreto una donna e non una ragazza alle soglie della femminilità"
E' la giovanissima e richiestissima star del cinema britannico del momento. Dopo l'enorme successo ottenuto con il 3° episodio de I Pirati dei Caraibi, Keira Knightley sarà la protagonista anche della 64esima Mostra di Venezia con Atonement (Espiazione), il film di Joe Wright che aprirà il Festival.
Molto riservata sulla sua vita privata, Keira ha confessato in un'intervista a Flair di odiare i giudizi sul suo aspetto fisico, di essere "amante dei vestiti e dei travestimenti ma non delle passerelle", dove viene "giudicata solo per il suo look". Un po' pigra e disordinata nella vita di tutti i giorni la Knightley ha ribadito di non aver avuto disturbi alimentari e di essere felice, anche dopo la causa vinta contro un tabloid britannico che la accusava di essere anoressica, "che il suo nome non venga più associato a questa malattia".
Da piccola però le era stata diagnosticata una lieve forma di dislessia: una fortuna, visto che per curarla i suoi genitori la iscrissero a una scuola di recitazione, il punto di partenza della sua carriera d'attrice. Dopo Venezia, la vedremo in Seta, tratto dal romanzo di Baricco e in The Edge of Love con Sienna Miller e Cillian Murphy, un film sul poeta Dylan Thomas la cui sceneggiatura è stata scritta dalla madre di Keira.
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