"Sono un attore nato!". Così Francesco Baccini assicura che la sua prima prova al cinema non ci deluderà. Il cantante sarà il protagonista del film d'esordio di Giuseppe Varlotta, "Zoe", in fase di montaggio a Torino. Un esordio per lui che, 15 anni fa, disse no a Bellocchio. "Allora molti registi mi cercavano, ma io avevo paura che il pubblico non mi considerasse più un cantautore. Oggi posso realizzare il mio sogno".
Dopo Luciano Ligabue, Federico Zampaglione dei Tiromancino e Francesco Guccini, un altro musicista debutta sul set.
In "Zoe" Baccini recita nel ruolo di un partigiano che aiuta una bambina (Monica Mana) a scappare dai nazisti per andare ad avvertire il padre, un capo della resistenza, che i tedeschi hanno organizzato un agguato. Una pellicola che presenta molte sfaccettature e molti piani di lettura, difficile, onirico e, come assicura Baccini, girato con maestria. "Zoe" sarà pronta per l'inizio del 2008, e nel cast Baccini comparirà al fianco di Bebo Storti, Andrea G. Pinketts (scrittore, anch'egli al suo debutto come attore) e Camillo Grassi e Serena Grandi, al ritorno sul set dopo oltre 10 anni.
"Serena è fantastica - assicura il cantautore neo-attore - abbandona definitivamente i panni della donna fatale, del sogno erotico degli italiani per calarsi in un ruolo normale dove fornisce una prova di recitazione, a mio giudizio, memorabile. In mezzo a tanti esordienti Serena si è sempre comportata con grande gentilezza: è stata carinissima e molto paziente".
Anche lui però, non se la sta cavando male. "Baccini è stato bravissimo, un attore nato - racconta il regista Giuseppe Varlotta -. Si è alzato per sei mesi alle 5,30 e ha sostenuto ritmi che sono del tutto insoliti per un musicista".
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E' tutto pronto l'orchestra suona e penso a quando sarai qui, a quando riprenderai il tuo posto e mi vedrai spuntare dal buio sulla scena.Intanto sono qui e questa è la mia prova generale... Coraggio! Tocca a me!
Buona fortuna Zero!...