Il popolare tormentone "Rosso relativo" parla di sesso? Assolutamente no, "parla della fame notturna che ti fa svaligiare il frigo in piena notte". A rivelarlo è Tiziano Ferro a Men's Health. L'artista, che tra il 2000 e il 2001 ha perso 38 chili, passando da 111 (titolo anche di un suo album) a 73, racconta al periodico la sua esperienza con il cibo e confida: "Provo ancora vergogna a mettermi in costume".
Nell'intervista, Ferro ripercorre la sofferenza di quegli anni, in cui mangiare rappresentava un modo per compensare carenze di altro tipo: "Il mio problema alimentare era la bulimia. La dipendenza dal cibo è un malessere mimetizzato, e non va sottovalutato rispetto a quella da alcol, droga, fumo". Il rapporto con il cibo, secondo lui, ha radici culturali. "Per le generazioni uscite dalla guerra l'abbondanza di chili era segnale di benessere. Un concetto sbagliato, perché dietro l'obesità c'è soltanto dolore". Dalle pagine di Men's Health, il cantante dà consigli alimentari preziosi ai suoi fan: "Cinque-sei pasti piccoli durante il giorno, al mattino yogurt, caffè e cereali. Poi carni bianche o pesce e verdure. E soprattutto, tanto allenamento". Anche se la linea non deve diventare un'ossessione: "Un filo di pancetta non guasta. Tutte le ragazze che conosco l'apprezzano". Nonostante il regime dietetico controllato, Ferro non rinuncia a qualche "peccato di gola": "La pizza è il mio piatto preferito".
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E' tutto pronto l'orchestra suona e penso a quando sarai qui, a quando riprenderai il tuo posto e mi vedrai spuntare dal buio sulla scena.Intanto sono qui e questa è la mia prova generale... Coraggio! Tocca a me!
Buona fortuna Zero!...