Reuille, il motivo di un addio
di Peo Mazzola
« A Lugano ho passato tre anni favolosi, sono riuscito a capire la mentalità della gente ticinese e soprattutto con l’HCL sono anche diventato campione svizzero. Non dimenticherò mai Lugano e i luganesi, la Resega e i tifosi della Nord. Il pubblico in generale e la grande passione per l’hockey che questo pubblico riesce a trasmettere a noi che siamo sul ghiaccio. Tutto questo ci ha permesso di non accusare le grandi partenze dei nostri stranieri che sono andati a giocare in America».
Sono parole di Sébastien Reuille, che ha sorpreso tutti annunciando con largo anticipo che il prossimo anno lascerà il Lugano per tornare a Rapperswil. Visto come la pensa è lecito chiedersi come mai questa drastica decisione.
Forse la moglie, che è di Rapperswil, l’ha convinto a tornare al club sangallese?
« Assolutamente no. Anzi, mia moglie Simone è pure arrabbiata per questa scelta. A Lugano si è perfettamente ambientata e ha grandi soddisfazioni nel suo lavoro. Si occupa di estetica delle unghie e il Salone sta andando forte. No, la scelta è solo mia» .
E allora continuo a non capire. Forse qualche incomprensione con Zanatta?
«Nemmeno. Zanatta è un tecnico speciale; duro e inflessibile ma anche pronto ad ascoltarti. Abbiamo un grande gruppo che andrà fino in fondo: le soddisfazioni non mancheranno. Personalmente sto andando bene. Ho già totalizzato 13 punti, 8 reti e 5 assist, e mi trovo a meraviglia con i miei compagni di linea».
Continuo a non capire. Forse problemi con la casa?
«Guarda , la mia sistemazione è perfetta. Abito a Savosa e in un quarto d’ora sono alla Resega. Vivo a due passi dalla città, ma se guardo dalla finestra vedo prati verdi e mucche al pascolo. Anche mia moglie è entusiasta e poi l’appartamento mi permette di dedicare spazio ai miei animali. Sai , il gatto, il geko, i serpenti».
Il Rapperswil ti ha offerto un contratto di tre anni. Una buona ragione per accettare?
«Certo è un motivo importante, ma non è solo questo, poiché anche il Lugano mi ha proposto il rinnovo del contratto per tre anni. Ti assicuro che non è stata una scelta facile. Ci ho pensato a lungo e alla fine ho scelto di tornare a Rapperswil . Forse perché loro ci credevano di più nel farmi le proposte. Il Lugano non ha difficoltà a trovare giocatori svizzeri, il Rapperswil invece deve far bene i conti » .
Te ne vai sapendo di aver guadagnato la simpatia dei tifosi luganesi. Ogni giocatore ha un sogno nel cassetto. Qual è il tuo ?
«Ne ho due . Il primo a breve scadenza: vincere ancora il campionato con il Lugano. Il secondo è più lontano. Visto che sono di Morges, vorrei tanto finire la mia carriera in una squadra vodese. Ma in serie A. Per il momento è un sogno ma a volte è bello anche sognare » .
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