Malgrado due sconfitte di misura, 4 a 3 contro il Coira (reti Petrini, Marchetti, Pons) e 3 a 1 contro il Davos (rete Pons), l’HCAP - grazie alla miglior differenza reti - è riuscita a guadagnarsi il 3° posto all’11° torneo veterani di Davos. E’ stato infatti sufficiente battere nella prima partita il Lugano di Bertaggia 10 a 1 (tripletta di Petrini, doppiette per Pons, Foschi e una rete a testa per Celio Brenno, Rossetti Paolo e Grassi). Per l’occasione i veterani inauguravano le nuove maglie (vedi foto).
La classifica: Coira – Ginevra - HCAP – Rapperswil – Davos – Visp – Lugano - Dübendorf.

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(ANSA) - ROMA, 19 DIC - Non si ferma la fuga di Anaheim nella western conference del campionato nord-americano di hockey su ghiaccio. I Ducks hanno infatti battuto Calgary con un netto 4 a 1. Nell'altra partita giocata nella notte, Columbus ha avuto la meglio su Detroit, 4 a 3.

(AGM-DS) - Milano, 19 dicembre - Di seguito le classifiche aggiornate dopo le vittorie nella notte dei Ducks di Anaheim e dei Columbus Blue Jackets.

Classifiche

Eastern Conference
Atlantic Division
New York Rangers 40; New Jersey Devils 38; New York Islanders 35; Pittsburgh Penguins 35; Philadelphia Flyers 20;
Northeast Division
Buffalo Sabres 50; Montreal Canadiens 43; Toronto Maple Leafs 37; Ottawa Senators 35; Boston Bruins 32;
Southeast Division
Atlanta Thrashers 42; Washington Capitals 37; Carolina Hurricanes 36; Tampa Bay Lightning 30; Florida Panthers 28;

Western Conference
Central Division
Nashville Predators 47; Detroit Red Wings 42; Chicago Blackhawks 33; Columbus Blue Jackets 27; StLouis Blues 20;
Northwest Division
Edmonton Oilers 36; Calgary Flames 35; Vancouver Canucks 35; Colorado Avalanche 34; Minnesota Wild 34;
Pacific Division
Anaheim Ducks 58; San Jose Sharks 48; Dallas Stars 42; Los Angeles Kings 29; Phoenix Coyotes 25

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(AGM-DS) - Milano, 19 dicembre - Nella notte si sono svolte due partite del campionato Nhl. Vincono Anaheim Ducks e Columbus Blue Jackets .

NHL: i risultati della notte

Anaheim Ducks-Calgary Flames 4-1
Columbus Blue Jackets-Detroit Red Wings 4-3

Prossimo turno 19/12/2006
Buffalo Sabres-Montreal Canadiens; Edmonton Oilers-Colorado Avalanche; Los Angeles Kings-Calgary Flames; Minnesota Wild-Vancouver Canucks; New Jersey Devils-Atlanta Thrashers; New York Rangers-New York Islanders; Ottawa Senators-Boston Bruins; Philadelphia Flyers-Carolina Hurricanes; Pittsburgh Penguins-StLouis Blues; Toronto Maple Leafs-Florida Panthers; Washington Capitals-Tampa Bay Lightning

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[swisstxt] - Il portiere del Losanna Thomas Berger ha deciso di appendere i pattini al chiodo al termine di questa stagione. In carriera il 33enne ha vestito anche i colori di Lugano, Rapperswil, Friburgo, Davos e La Chaux-de-Fonds.

[swisstxt] - Gli ZSC Lions hanno confermato alla guida della 1a squadra fino al termine del prossimo campionato l'allenatore Harold Kreis. Il canado-tedesco è arrivato a Zurigo la scorsa estate dopo aver portato il Lugano al settimo titolo nazionale.

[swisstxt] - Il portiere degli SCL Tigers Reto Schuerch giocherà le due prossime stagioni con la maglia del Basilea. Il 31enne è stato ingaggiato per sostituire Daniel Manzato, che seguirà nel settembre 2007 il campo di allenamento precampionato dei Carolina Hurricanes.

S'é rotto l'italo-canadese Peter Sarno, il Friborgo Gottéron cerca dunque rinforzi stranieri. Piacciono il finlandese Pasi Tuominen (scartato dal MoDo) ed il tedesco-canadese Ahren Nittel (ha perso il posto a Davos).

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L’Ambrì riparte da Zugo. Stasera gioca alla Her­ti, dove nel secondo turno era stato battuto 4-3 al supplementare (in casa, nel primo turno, si era invece imposto per 3- 1). In classifica lo Zugo è quinto con qualcosa come 13 punti sull’Ambrì, nono, che tuttavia a questo punto, nel suo tenta­tivo di tornare in zona-playoff, ha nel mirino so­prattutto il Ginevra- Servette, avanti di 7 lun­ghezze. Nell’ultimo weekend i leventinesi avevano per­so secco a Langnau il sabato (5-0), riabilitandosi poi la domenica in casa contro il Rapperswil (3­ 2). Ora sono attesi a un ennesimo test impegna­tivo. «Un’altra partita difficile – ammette Huras – ma in questa stagione tutte le partite sono diffi­cili ».
La squadra scenderà in pista al completo: anche DuBois ha potuto prepararsi bene nonostante la discata al volto che l’aveva costretto a saltare la Loto Cup. Rientrato anche Somervuori, che ha giocato due partite con la Finlandia alla Chan­nel One Cup di Mosca, quella vinta 3-2 sulla Re­pubblica Ceca e quella persa 3- 0 dalla Russia.

Larry Huras: “In questi giorni abbiamo lavorato duramente sulla condizione fisica, mentre sul piano tattico abbiamo curato soprattutto la difesa. Siamo pronti, è ora di ricominciare a giocare”

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Ivano Zanatta: “Jeannin e Sannitz in Nazionale hanno fatto quello che dovevano. Lì ti chiedono di risolvere le partite, e tu devi assumerti delle responsabilità. Questo ti aiuta a crescere”.
Trasferta a Langnau per il Lugano. Alla Ilfis, nel secondo turno, era stato battuto 4-1 (in casa, nel­la prima giornata, si era imposto 5-0). La pausa è arrivata in un momento poco opportuno per i bianconeri, che avevano vinto 4 partite di fila (5­ 2 sulla capolista Davos nell’ultima esibizione). Il Lugano è secondo, il Langnau decimo: ma in casa è molto aggressivo, e si è rinforzato con l’arrivo di Toms e Kolanos. Il Lugano recupera però Hirschi, che avrà tuttavia bisogno di trova­re pian piano il ritmo. Mancheranno gli altri due infortunati di lungo corso, Chiesa e Conne, oltre a Balerna, feritosi a un ginocchio con il Coira. Nella pausa i bianconeri si sono preparati a pun­tino, pur dovendo rinunciare a Wallin, Jeannin e Sannitz. I rossocrociati sono stati protagonisti del successo della Svizzera alla Loto Cup di Bra­tislava, realizzando, in due, 5 gol e 4 assist in 3 partite. Ma anche Wallin ha fatto bene alla Channel One Cup di Mosca, dove la Svezia ha battuto i futuri vincitori della Russia (1-0 all’o­vertime) e la Repubblica Ceca (7-5), perdendo in­fine dalla Finlandia (2-1).

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di Peo Mazzola
« A Lugano ho passato tre anni favolosi, sono riuscito a capire la mentalità della gente ticinese e soprattutto con l’HCL sono anche diventato campione svizzero. Non dimenticherò mai Lugano e i luganesi, la Re­sega e i tifosi della Nord. Il pub­blico in generale e la grande passione per l’hockey che que­sto pubblico riesce a trasmette­re a noi che siamo sul ghiaccio. Tutto questo ci ha permesso di non accusare le grandi parten­ze dei nostri stranieri che sono andati a giocare in America».
Sono parole di Sébastien Reuille, che ha sorpreso tutti annunciando con largo antici­po che il prossimo anno la­scerà il Lugano per tornare a Rapperswil. Visto come la pen­sa è lecito chiedersi come mai questa drastica decisione.
Forse la moglie, che è di Rapperswil, l’ha convinto a tornare al club sangallese?
« Assolutamente no. Anzi, mia moglie Simone è pure ar­rabbiata per questa scelta. A Lugano si è perfettamente am­bientata e ha grandi soddisfa­zioni nel suo lavoro. Si occupa di estetica delle unghie e il Salo­ne sta andando forte. No, la scelta è solo mia» .
E allora continuo a non capire. Forse qualche in­comprensione con Zanatta?
«Nemmeno. Zanatta è un tec­nico speciale; duro e inflessibile ma anche pronto ad ascoltarti. Abbiamo un grande gruppo che andrà fino in fondo: le sod­disfazioni non mancheranno. Personalmente sto andando bene. Ho già totalizzato 13 pun­ti, 8 reti e 5 assist, e mi trovo a meraviglia con i miei compagni di linea».
Continuo a non capire. Forse problemi con la casa?
«Guarda , la mia sistemazio­ne è perfetta. Abito a Savosa e in un quarto d’ora sono alla Re­sega. Vivo a due passi dalla città, ma se guardo dalla fine­stra vedo prati verdi e mucche al pascolo. Anche mia moglie è entusiasta e poi l’appartamen­to mi permette di dedicare spa­zio ai miei animali. Sai , il gat­to, il geko, i serpenti».
Il Rapperswil ti ha offerto un contratto di tre anni. Una buona ragione per ac­cettare?
«Certo è un motivo importan­te, ma non è solo questo, poiché anche il Lugano mi ha proposto il rinnovo del contratto per tre anni. Ti assicuro che non è sta­ta una scelta facile. Ci ho pen­sato a lungo e alla fine ho scelto di tornare a Rapperswil . Forse perché loro ci credevano di più nel farmi le proposte. Il Lugano non ha difficoltà a trovare gio­catori svizzeri, il Rapperswil invece deve far bene i conti » .
Te ne vai sapendo di aver guadagnato la simpatia dei tifosi luganesi. Ogni gioca­tore ha un sogno nel casset­to. Qual è il tuo ?
«Ne ho due . Il primo a breve scadenza: vincere ancora il campionato con il Lugano. Il secondo è più lontano. Visto che sono di Morges, vorrei tanto fi­nire la mia carriera in una squadra vodese. Ma in serie A. Per il momento è un sogno ma a volte è bello anche sognare » .

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Fra tutti i giocatori che hanno giocato nel massimo campionato svizzero durante l’ul­timo «lockout » della NHL, l’attac­cante canadese Daniel Brière è probabilmente quello che ha la­sciato i migliori ricordi, grazie al­la combattività che ha sempre mostrato con la maglia del Ber­na. Originario del Québec, Daniel Brière adesso sta facendo altret­tanto bene nella massima lega nordamericana con i Buffalo Sa­bres, con i quali sta dominando la scena nel­l’ Eastern Con­ference. Daniel Brière con un bottino perso­nale di 14 reti e 24 assist è at­tualmente il mi­glior marcatore dei Buffalo Sa­bres. « La stret­ta applicazione delle regole – sottolinea a tal proposito Da­niel Brière – mi ha avvantaggia­to. Infatti, sono un giocatore piuttosto picco­lo e veloce e poiché i gioca­tori avversari non possono più bloccarmi agganciandomi con il bastone, il mio compito risulta facilita­to, quando si tratta di andare a bersaglio».
Dopo il suo rientro dalla Svizzera, il giocatore originario di Gatinau è soddisfatto della sua sistema­zione a Buffalo:« È una città mol­to calma e dove c’è u na grande passione per l’hockey su ghiac­cio. Insomma, mi trovo molto be­ne e mi fa anche molto piacere che una rivista specializzata abbia fatto il mio nome come possibi­le MVP di questo campionato. Comunque, se i Buffalo Sabres stanno andando bene, il merito è di tutta la squadra e non solo mio, perché il collettivo è solido ed efficace sia in difesa sia in at­tacco ».

All’inizio della stagione Daniel Brière ha fatto scorrere fiumi di parole, quando si è trattato di rin­novare il contratto a Buffalo:« Ab­biamo cercato di trovare un ac­cordo a lungo termine, ma le co­se sono andate altrimenti e dun­que alla fine ho firmato per un so­lo anno. Si è anche detto che i Sa­bres per potermi tenere anche in futuro dovrebbero rivedere ver­so l’alto il mio stipendio, ma le no­stre regole interne dicono che di nuovi contratti non si parla nel corso del campionato. Di conse­guenza, adesso sono concen­trato esclusiva­mente sul lavo­ro da svolgere sul ghiaccio con i miei com­pagni ».

Poi, quando ri­corda la sua stagione a Ber­na, Daniel Briè­re non nascon­de quanto gli sia piaciuto il nostro paese: «Con mia mo­glie parlo anco­ra spesso del­l’esperienza in Svizzera. Non ci saremmo mai aspettati che potesse essere così bella e in­teressante e se è stato così, è anche grazie a tutti coloro che ci hanno aiuta­to nel vostro paese e ai tifosi del Berna. Allora volevamo speri­mentare qualcosa di nuovo e la Svizzera in questo senso è stata un’ottima scelta, tanto per la mia famiglia quanto per me».

E la Svizzera, per lui che ha 29 an­ni, è un discorso che rimane aper­to: « Per come siamo stati accol­ti, non mi dispiacerebbe affatto tornare un giorno a giocare nel campionato svizzero, perché mi piace il tipo di gioco che ho spe­rimentato da voi. In Nordameri­ca si ha tendenza a dire che ci vuole del tempo per adattarsi al­l’hockey europeo, ma per me è stato molto facile prendere subi­to confidenza».

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Sarà pure una stagione dura, con poche soddisfazioni, vit­torie col contagocce e tutto quanto, ma l’ultima partita prima della pausa per la na­zionale l’ Ambrì l’ha pur sem­pre vinta, alla Valascia, con­tro il Rapperswil (3-2). Tanto basta per dire: squadra che vince non si tocca. Il coach Larry Huras conferma dun­que lo schieramento vincen­te, del quale fa parte anche il difensore Félicien Du Bois, seppure con due denti in me­no, quelli che ha perso, colpi­to al volto da un puck, nel pri­mo allenamento coi rossocro­ciati, una settimana fa.

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Eccolo di ritorno, finalmen­te, il «terzino» che nei playoff dell’ultimo campionato era stato il cavallo in più nel mo­tore bianconero, con le sue perentorie quanto geniali puntate offensive. Tutto ciò nonostante l’infortunio ai le­gamenti crociatidiunginoc­chio, occorsogli proprio al via dei playoff. Steve ha però te­nuto duro fino alla conquista del titolo rimandando a dopo il necessario intervento. Ora, dopo circa un mese di allena­menti regolari con la squadra, Hirschi è pronto per il rientro stasera... «in casa sua» a Lan­gnau quale settimo difensore.

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Tre partite per chiudere l’an­no, con il terzo derby ticinese sot­to l’albero quale ultimo impegno di campionato per il 2006, così da sciupare il Natale almeno a una delle contendenti!
Non c’è che dire: i responsabili del calendario sono stati... gene­rosi per le feste. Dopo una setti­mana di pausa del campionato, ecco questa accelerata improvvi­sa con tre partite fra oggi e saba­to. I giocatori che non avevano impegni con le rispettive nazio­nali sono stati messi sotto il tor­chio dai tecnici della loro squa­dra per essere pronti e competiti­vi nell’ultima raccolta di punti del 2006. In palio ce ne sono ben nove. Le squadre ticinesi cerche­ranno di portarne a casa 3 stase­ra: il Lugano per non perdere la soddisfacente velocità di crocie­ra raggiunta nelle ultime giorna­te, alle spalle dalle capolista Da­vos; l’ Ambrì per proseguire nel tentativo di raggiungere la prima squadra sopra la fatica riga, at­tualmente il Ginevra Servette, dal quale lo separano pur sempre sette punti. Nessuno dovrà regalare nulla a nessuno. Queste sono le conse­gne nell’hockey, e soprattutto le squadre pericolanti – quelle sot­to la riga – dovranno attenersi strettamente alle consegne degli allenatori se intendono mante­nere intatte speranze di qualifi­carsi ai playoff. Il Lugano recupera per l’odierno impegno i suoi due nazionali Je­annin e Sannitz, entrambi appar­si in gran forma al torneo di Bra­tislava, nonché lo svedese Wal­lin, schierato tre volte dalla Svezia al torneo di Mosca. Però, soprat­tutto, i bianconeri ritrovano il di­fensore Hirschi che farà dunque il suo esordio stagionale a Lan­gnau, sulla pista dove è cresciu­to agonisticamente. Nella lista de­gli infortunati Conne e Chiesa so­no affiancati oggi soltanto dal gio­vane Balerna per un colpo a un ginocchio, mentre sarà a dispo­sizione Nodari. I bianconeri, già sconfitti alla Hir­schi nel secondo girone, non do­vranno abbassare la guardia, di­mostrando che anche in trasfer­ta una regolarità nel rendimento indispensabile per affrontare con il giusto spirito l’impegno euro­peo di metà gennaio a San Pie­troburgo, contro avversari che come i russi dell’ Ak Bars Kazan spadroneggiano nel proprio cam­pionato. L’ Ambrì recupera l’attaccante So­mervuori, schierato dalla Finlan­dia soltanto nelle prime due par­tite del torneo di Mosca (vittoria per 3-2 contro la Rep. Ceca e sconfitta contro la Russia per 0­ 3). Squadra al completo, dunque, dopo una settimana in cui il tec­nico biancoblù ha fatto svolgere un programma di intensa prepa­razione fisica e tecnica ai suoi gio­catori. La sconfitta di misura nel­l’overtime nell’ultima gara gioca­ta alla pista dell’ Herti è certamen­te un monito per i leventinesi contro il team di Duri Camichel, unico zughese schierato da Krue­ger a Bratislava dove ha ottenuto un buon giudizio per l’impegno dimostrato.

L’incontro più delicato della se­rata è indubbiamente quello fra le pericolanti Friburgo e Basilea, mentre si attenderà con curiosità il risultato di Davos-G. Servette a.b.

Precedenti stagionali Lugano - Langnau 5­-0, Langnau - Lugano 4-1, Ambrì Piotta - Zugo 3-­1 Zugo - Ambrì Piotta d.p. 4-3.

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