Lunedì 14.11.05

Battezzato il nuovo team gestito dalla casa tedesca

Monaco - La BMW non cancellera' il nome Sauber dalla Formula 1. Il team che nel 2006 partecipera' al Mondiale e' stato registrato ufficialmente presso la Federazione internazionale (Fia) si chiamera' BMW Sauber F1, come ha confermato Mario Theissen, direttore di BMW Motorsport. ''Il nome -ha detto- riflette la natura della squadra, controllata dalla BMW ma costituita da circa 300 uomini della Sauber. In piu', la macchina del 2006 e' stata sviluppata dagli ottimi ingegneri della Sauber''.

La BMW, che ha chiuso la pluriennale partnership con la Williams, ha acquistato a giugno il team svizzero fondato da Peter Sauber. ''E' bello vedere che il nome Sauber continuera' a rimanere in Formula 1'', ha detto l'ex boss. ''Sono contento e sono sicuro che i tifosi della Sauber rimarranno legati a questa squadra. Il nome del team e' il simbolo del rispetto che la BMW nutre per i lavoratori dello stabilimento di Hinwil''.

(Spr/Adnkronos)

Lunedì 14.11.05

Kolles, quando avremo qualcosa da annunciare chiameremo stampa

Roma - ''Quando avremo qualcosa da annunciare, lo faremo convocando una conferenza stampa''. La Midland sbugiarda Tiago Monteiro, smentendo di aver gia' sottoscritto l'accordo col pilota portoghese per il prossimo mondiale di Formula Uno.

Il boss del nuovo team, che prendera' il posto della Jordan nel 2006, Colin Kolles si e' mosso in prima persona, come riferisce 'Motorsport', per specificare che nessun contratto e' stato firmato nel corso dell'ultimo incontro tra lui e Monteiro, nonostante il portoghese avesse dato tutto per fatto al suo ritorno in patria. ''Sono tornato dall'Inghilterra con la firma'' aveva detto il pilota, che nella passata stagione aveva corso proprio con la Jordan.

(Spr/Adnkronos)

15/11/2005

Il Team Renault F1 ha selezionato cinque momenti chiave nella corsa al titolo per spiegarne l’importanza strategica. Primo episodio: Australia.

Arrivato a Melbourne ai primi di marzo 2005, il Team Renault F1 aveva la convinzione di essere abbastanza veloce per battersi tra i primi. Durante tutte le prove invernali, soltanto la McLaren era riuscita ad uguagliare il ritmo delle vetture blu e gialle. La Ferrari, che utilizzava vetture del 2004 modificate, aveva mantenuto un profilo basso — anche se molti pensavano si trattasse di una tattica piuttosto che di reali problemi. Per quanto riguarda la BAR, aveva sofferto frequenti problemi di affidabilita' durante l’inverno e non sembrava in grado di preoccupare i team di testa per le prime gare. Anche i nuovi regolamenti avrebbero complicato le carte: livelli inferiori di effetto suolo, pneumatici che dovevano durare per un intero Gran Premio e propulsori che richiedevano un’affidabilita' per almeno due weekend. Se quel giovedi' in Australia c’era qualcosa di sicuro, era proprio che non c’era nulla di certo.

Davanti a tante incognite, Renault decise di non rischiare niente: "Facemmo una scelta di pneumatici piuttosto prudente per la gara d’apertura, perché rappresentava un passo verso l’ignoto", spiega Pat Symonds, Executive Director of Engineering. "Durante l’inverno, avevamo provato su circuiti europei con temperature basse, non in condizioni di gara e non con il caldo; quindi decidemmo per precauzione di scegliere gli pneumatici Michelin con mescola piu' dura".

La decisione non fu presa soltanto per essere cauti, perché gli pneumatici erano destinati ad essere il parametro maggiormente influenzato dai cambiamenti delle regole. Le mescole erano generalmente piu' dure rispetto a quelle del 2004. Ma questo era soltanto l’inizio. "I giri cosiddetti ‘magici’ degli pneumatici, ossia quelli in cui si verifica il miglioramento prestazionale con un nuovo set di gomme, potevano essere sfruttati soltanto una volta... nelle qualifiche", spiega Pat. "Di conseguenza, in linea di massima prevedevamo di effettuare una sosta in meno rispetto alla stagione precedente". Inoltre, il "ritmo" delle gare sarebbe cambiato significativamente nel 2005. "Gli pneumatici piu' duri soffrivano meno l'usura e le vetture erano generalmente altrettanto veloci alla fine degli stint, con poca benzina, di quanto non lo fossero all’inizio con pneumatici piu' nuovi", continua Symonds. "Questo ha avuto un impatto sulla strategia: come regola generale, le strategie tendevano a ritardare i pit-stop, il che significava che la prima e la seconda fermata venivano spostate il piu' possibile oltre un terzo e i due terzi della distanza per guadagnare posizioni in pista e per mantenere il carico di benzina piu' basso alla fine della corsa allo scopo di risparmiare gli pneumatici".

A Melbourne, la F1 avrebbe anche inaugurato un nuovo sistema di qualifiche in due parti: un giro veloce con serbatoio quasi vuoto il sabato pomeriggio, con un secondo giro la domenica mattina effettuato con benzina sufficiente per completare il primo stint di gara. Ma alla fine, sarebbe stata la pioggia a decidere l’esito delle sessioni: Giancarlo ha completato il suo giro poco prima che iniziasse a piovere, conquistando cosi' la pole position. Fernando, sceso in pista qualche minuto piu' tardi, e' stato meno fortunato, ha girato sotto il temporale, finendo con l’ottenere il 13° posto in griglia.

"Giancarlo - spiega Pat - era in una posizione ideale. Ma c’erano ancora delle incognite perché non sapevamo come le vetture qualificatesi a meta' griglia avrebbero predisposto le loro strategie. Negli anni precedenti, avevamo visto che il nostro approccio era qualche volta diverso da quello degli altri team nelle prime gare della stagione. Pertanto scegliemmo semplicemente di non cambiare i nostri piani e questo ci convinse che la gara di Giancarlo sarebbe stata relativamente priva di problemi. Per quanto riguarda Fernando, pero', non vedevo cosa avremmo potuto fare per migliorare la sua posizione".

(Fonte: f1grandprix.it)

Martedì 15.11.05

''Divorzio tra Ralf e Willi non cambia la situazione''

Berlino - ''Il divorzio tra mio fratello e il mio manager non cambia nulla''. Michael Schumacher chiarisce la sua posizione dopo la separazione tra suo fratello Ralf e il manager Willi Weber, che cura anche gli interessi del pilota della Ferrari. ''Il fatto che Willi e Ralf abbiano posto fine alla loro collaborazione -dice Schumi dal suo sito ufficiale- non cambia in nulla il mio atteggiamento nei confronti di entrambi. Posso solo dire che in nessun momento ho messo in discussione la mia collaborazione con Willi. Siamo amici da molti anni e la situazione non cambiera'''.


(Spr/Adnkronos)

[Modificato da speedy13 15/11/2005 21.47]

Martedì 15.11.05

Il finlandese ha rinnovato il contratto con la Mercedes

Roma - Mika Hakkinen, due volte campione del Mondo di Formula 1, correra' anche il prossimo anno in Dtm, il superturismo tedesco. Il finlandese, 37 anni, ha infatti rinnovato il contratto con la Mercedes. Hakkinen ha chiuso il 2005 in quinta posizione nella classifica generale. ''Il campionato Dtm e' una bella avventura nella mia carriera sportiva'', ha spiegato il pilota. Nel 2005, in Dtm, hanno partecipato anche gli altri ex piloti di F1, Jean Alesi e Heinz Harald Frentzen e il titolo e' andato al britannico Gary Paffett.


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Mercoledì 16.11.05

Il primo ottobre si corre a Shanghai in Cina, l'8 a Suzuka in Giappone

Parigi - La Federazione internazionale dell'automobile (Fia) ha annunciato l'inversione delle date dei Gran Premi di Cina e Giappone nel calendario del Mondiale 2006 di Formula 1. Dopo l'intesa raggiunta tra le due federazioni nazionali, il Gp di Cina si svolgera' a Shanghai il primo ottobre, quello del Giappone l'8 a Suzuka.


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Giovedì 17.11.05

''A breve l'annuncio sul mio futuro'': potrebbe fare collaudatore

Bombay - ''Ho discusso con diverse squadre e potrei fare presto un annuncio sul mio avvenire in F1''. Il pilota indiano Narain Karthikeyan , dopo essersi fatto definitivamente sfuggire l'opzione Midland, non rinuncia all'idea di passare anche il prossimo anno in Formula Uno, e alla stampa del suo Paese dichiara di essere vicino ad un ingaggio. Karthikeyan ha comunque lasciato intendere che per lui potrebbe esserci spazio in qualche scuderia non come pilota ma come collaudatore.


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Giovedì 17.11.05

"Quando ero alla Williams li vedevo come un team noioso, e Raikkonen non mi ha demolito"

Roma - ''La McLaren non e' un team noioso. Pero' sapevo che sarebbe stato un anno difficile, all'inizio ho sofferto problemi di ambientamento''. Juan Pablo Montoya ripercorre le tappe del suo primo anno con le Frecce d'Argento, e sul magazine 'Motorsport Aktuell' ci tiene innanzitutto a sfatare un mito che resiste tra i paddoc di Formula Uno, ovvero che l'atmosfera in McLaren sia troppo grigia e austera. ''La McLaren non e' cosi' noiosa -spiega il pilota colombiano-. Mi ricordo quando ero in Williams nel 2004 di essermi fermato qualche volta davanti ai box McLaren e aver pensato 'che luogo noioso', ma una volta entrato dentro ho cambiato completamente opinione. Lo stesso vale per Ron Dennis -prosegue Montoya-, so che molti si chiedono se sia una persona gradevole per cui correre, ma la percezione da fuori e' sbagliata''.

Eppure il colombiano all'inizio dell'avventura in McLaren ha incontrato piu' di una difficolta' ad entrare in sintonia con la squadra, anche per via dell'infortunio alla spalla che lo ha perseguitato a lungo. ''Dopo sei mesi, tutti dicevano che Raikkonen mi avrebbe demolito -racconta Montoya, lasciando intendere l'esistenza di una certa rivalita' col compagno di scuderia-, invece non e' stato cosi' e io sono l'unico a non esserne stato sorpreso''.

Anche con la macchina nella prima parte di stagione le cose non sembravano andare molto bene. ''All'inizio era come se il volante fosse collegato alle ruote posteriori invece che a quelle anteriori -spiega con ironia-. Non mi sentivo a mio agio sulla monoposto come lo ero sulla Williams. Io, a differenza di Kimi, ho bisogno di una macchina dal rendimento piu' prevedibile''. Ma questi problemi secondo Montoya sono piu' che normali all'arrivo in un nuovo team. ''Ricordo che quando Raikkonen arrivo' in McLaren, nel 2002, Coulthard era molto piu' veloce di lui. In ogni caso gia' sapevo che sarebbe stato un anno molto duro''.


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Martedì 22.11.05

Debutto sulla Minardi con lieve incidente per la giovane inglese

Roma - ''E' una sensazione completamente diversa rispetto a tutte le macchine che avevo guidato prima''. La driver inglese Katherine Legge parla delle sue sensazioni dopo aver provato per la prima volta una Minardi Formula Uno sul circuito di Vallelunga. Il debutto su una F1 della 25enne britannica, il primo al femminile dopo la prova su una McLaren effettuata ad Indianapolis nel 2002 dall'americana Sarah Fischer, e' stato pero' 'macchiato' da un lieve incidente avvenuto durante il secondo giro completo di prova. ''Non mi sono fatta nulla -dice la Legge-. E' stato un mio errore. Sto cercando di capire come funziona il controllo di trazione e in generale come funziona una monoposto da Formula Uno''.


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Mercoledì 23.11.05

Gia' coordinatore, era in Jordan da otto anni

Londra - E' James Key il nuovo direttore tecnico della Midland, scuderia che dal 2006 disputera' il mondiale di Formula Uno al posto della Jordan. Britannico, trentatreenne, in precedenza coordinatore tecnico, Key si e' fatto le ossa nel corso degli 8 anni trascorsi proprio con la Jordan Grand Prix. ''Sono impaziente di raccogliere le sfide della prossima stagione e c'e' molto lavoro da svolgere -le prime parole di Key nella nuova veste di dt-. Sono impaziente di portare avanti i nostri sforzi tecnici per guadagnare terreno sugli avversari che sono davanti a noi''.


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Mercoledì 23.11.05

''Ringrazio Stoddart, non ho esperienza ma sono soddisfatta''

Roma - La pilota inglese Katherine Legge ha completato oggi 27 giri a bordo della Minardi nel suo secondo giorno di test presso l'Autodromo di Vallelunga. La Legge ha iniziato girando con gomme da bagnato, per passare poi ad un assetto da asciutto col migliorare delle condizioni della pista. Il miglior tempo registrato dalla 25enne britannica e' stato di 1'21''176. ''Per prima cosa voglio ringraziare Paul Stoddart e tutto lo staff della Minardi -ha detto la Legge al termine dei test- per il loro supporto durante questi due giorni: sono stati assolutamente grandi. Ho fatto il meglio che ho potuto nonostante la mia inesperienza in Formula Uno, oggi e' andata senz'altro meglio di ieri e sono contenta del risultato. Il problema e' che ora non so se riusciro' ad attendere con pazienza una nuova occasione''.


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Giovedì 24.11.05

Team firma per 4 anni con compagnia petrolifera

Kuala Lumpur - La Petronas, compagnia petrolifera malese, sara' lo sponsor principale del team Bmw Sauber per i prossimi 4 anni. Lo ha reso noto la scuderia. La Bmw si e' separata dalla Williams al termine della stagione 2005 e ha acquistato il team svizzero di Peter Sauber, che negli ultimi 10 anni e' stato legato alla Petronas. ''Stiamo costruendo una partnership sfruttando la collaborazione, cominciata molti anni fa, tra la Petronas e la Sauber'', ha detto in una nota Mario Theissen, boss di Bmw Motorsport. ''Petronas e' un soggetto leader in Asia, un'area importante per la crescita strategica di Bmw''.


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Giovedì 24.11.05

Il 24enne Rusinov provera' la monoposto a Jerez de la Frontera

Mosca - La scuderia di Formula 1 Midland, la ex scuderia Jordan, provera' il 10 dicembre un pilota russo, come ha annunciato oggi lo stesso team. Roman Rusinov, 24 anni, pilotera' il bolide di F1 sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera. ''Non e' esagerato dire che ho aspettato tutta la vita per vivere questo momento. Il test e' senza dubbio un primo passo per il mio ingresso in F1'', ha affermato il pilota russo. Rusinov ha iniziato la sua carriera in Francia sei anni fa. L'anno scorso ha corso a Le Mans. La Jordan e' stata comprata alla fine del 2004 dal miliardario canadese di origine russa Alex Shnaider. Nel 2005 ha mantenuto il nome Jordan mentre, nel 2006 si chiamera' ufficialmente 'Midland F1'.


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''Sono convinto che la McLaren sara' competitiva anche senza Newey''

Londra - ''Come si diventa campioni? Semplice, facendo piu' punti dei rivali''. Semplice ed efficace la ricetta di Kimi Raikkonen per vincere il Mondiale di Formula Uno. Il finlandese della McLaren, vice-campione del mondo alle spalle di Fernando Alonso nella stagione appena conclusasi, non ha rimpianti e vuole rifarsi nel prossimo Mondiale, questa volta magari vincendo meno gare, ma conquistando piu' punti. Raikkonen, infatti, ha chiuso con sette vittorie lo scorso campionato, ma lo stesso si e' dovuto accontentare della seconda piazza. La McLaren, inoltre, e' risultata la monoposto piu' veloce del 'circus', ma anche in questo caso a vincere e' stata la maggiore affidabilita' della Renault.

''Al momento e' stato frustrante, ma non c'e' tempo per guardarsi indietro -dice Raikkonen all'agenzia cinese Xinhua-. Ora sono gia' concentrato sul Mondiale 2006, dove spero di essere nuovamente protagonista della battaglia per assicurarsi il titolo piloti e quello costruttori''.

''La stagione passata la nostra MP4-20 e' stata una grande macchina -prosegue 'Iceman'-. Subito dopo i primi test invernali era estremamente maneggevole, facile da mettere a punto e si adattava bene ad ogni tipo di circuito. Inoltre, ha vinto dieci gare in campionato, piu' di ogni altra monoposto. Purtroppo ci sono stati degli inconvenienti durante le gare che non mi hanno permesso di vincere tutti i GP che avrei potuto conquistare con questa macchina. Ma questo fa parte delle corse, e bisogna accettarlo''.

Secondo il finlandese la McLaren non avra' ripercussioni dopo l'addio del direttore tecnico Adrian Newey, passato alla Red Bull. ''La McLaren sapeva come vincere i Gran Premi anche prima dell'arrivo di Newey -dice Raikkonen- e la Formula Uno e' piu' una questione di team che di una singola persona''.


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Venerdì 25.11.05

Bmw a nome di 5 costruttori, non ci sara' un'altra soluzione

Francoforte - Se entro la fine dell'anno la FIA non dovesse accettare le riforme proposte l'associazione dei costruttori di Formula 1 lascera' la classe regina dell'automobilismo dando vita ad un altro campionato. Questo l'ultimatum lanciato dal GPWC, l'organizzazione che riunisce e tutela gli interessi di BMW, Honda, Renault, Toyota e Mercedes nell'ambito della Formula 1, principalmente contro l'egemonia di Bernie Ecclestone, patron del circus iridato. ''Se la riforma non dovesse essere possibile prenderemo questa strada'', ha detto a nome del gruppo Burkhard Goeschel, membro della presidenza di BMW, al quotidiano 'Financial Times Deutschland'. ''Non ci sara' un'altra soluzione, manca solo l'ultima decisione''.

Il GPWC, acronimo di Grand Prix World Championship, non e' nuovo a prese di posizioni radicali. I vecchi contrasti con Ecclestone avevano gia' portato i cinque costruttori a prefigurare un mancato rinnovo del Patto della Concordia, la carta che stabilisce i principi della Formula 1 fino al 2008. L'attuale documento avra' valore fino al 2008.


(Spr/Adnkronos)