Maratona Taipei, successo del keniano Kibet

Domenica 18.12.05

Tra le donne vince la Auro

Taipei - Il keniano Luke Kibet ha vinto, con il tempio di 2h11'54" la maratona di Taipei. Kibet ha preceduto al traguardo i connazionali David Emmanuel e Barnabas Koech. Tra le donne successo dell'altra keniana Jane Ekimat Auro che ha chiuso, in 2h33'39, davanti alla connazionale Florence Barsosio con la cinese Hu Xiuying terza.


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Si ritira Breuer,campionessa europea 400m

Mercoledì 28.12.05

Nel 1992 anche due anni di stop per doping

Berlino - La velocista tedesca Grit Breuer, due volte campionessa europea nei 400 metri nel 1990 e nel 1998, ha annunciato questa mattina il proprio ritiro dall'attivita' agonistica. L'atleta 33enne, la cui carriera e' stata a lungo costellata di infortuni e, nel 1992, funestata dalla squalifica di due anni per doping, ha comunicato la propria decisione tramite una conferenza stampa. ''Ho avuto molti problemi fisici negli ultimi tempi -ha spiegato la Breuer- e non mi sento piu' forte e competitiva come mi sentivo prima''.


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Bekele, A Birmingham ci saro'

Venerdì 30.12.05

A febbraio provera' a battere il record di Gebreselassie sulle 2 miglia

Birmingham - L'etiope Kenenisa Bekele, gia' campione olimpico e del mondo dei 10 mila metri e' pronto ad inseguire un altro record mondiale: quello delle 2 Miglia, appartenente al connazionale Haile Gebrselassie col tempo di 8'04''69, stabilito ai Mondiali indoor di Birmingham nel 2003. Bekele, attualmente al primo posto del ranking maschile della Iaaf, ha annunciato infatti che partecipera' al Norwich Union Grand Prix indoor in programma proprio a Birmingham, il prossimo 18 Febbraio 2006. Bekele, che in carriera ha gia' ritoccato una volta i record mondiali dei 5 mila m sia indoor che outdoor, e due volte quello dei 10 mila metri, ha spiegato che ''non essendoci grandi appuntamenti outdoor in programma per il 2006, Birmingham rappresenta una parte importante della mia stagione. E' un evento importante, e avere l'occasione di fare un nuovo record del mondo e' molto eccitante. Soprattutto in casi come questi, in cui ci sara' a guardare una folla numerosa e molto rumorosa''.


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2005: Mori 'Quest'anno l'Italia e' andata male'

Venerdì 30 Dicembre 2005

Dagli scarsi risultati di quest'anno per Mori si deve ripartire con la speranza di una bella figura all'Europeo 2006. Fabrizio Mori e' stato sicuramente uno dei protagonisti dell'atletica italiana dell'ultimo decennio. Con il suo oro nei 400 ostacoli ai Mondiali di Siviglia del 1999 ha fatto sognare l'Italia, dando una speranza per la rinascita dei colori azzurri nella disciplina regina dei Giochi Olimpici. Questa speranza pero' nel corso degli anni e' stata a fasi alterne alimentata e delusa, fino a culminare con un 2005 disastroso per la nostra Nazione. L'ostacolista livornese ha percio' ripercorso insieme a Datasport l'anno solare dell'atletica leggera.

'A livello internazionale il 2005 e' stato interessante - dice - Ai Mondiali di Helsinki si sono viste delle belle cose, nonostante il clima. Nella mia disciplina Bershawn Jackson ha offerto una grande prestazione. Peccato invece per la velocita', dove c'erano assenti illustri come Asafa Powell. Anche nella velocita' femminile si sono viste gare egregie. Alla fine e' stato l'anno delle grandi Nazioni, in cui hanno sfondato dei giovani talenti'.

L'unico riconoscimento che l'Italia e' riuscita a portare a casa dalla Finlandia e' stato il bronzo conquistato da Alex Schwazer nella 50 km di marcia. Per Mori i problemi della Fidal sono radicati nel profondo: 'Non so perche' siamo andati cosi' male. Anche in campo femminile ci sono state delle aspettative non mantenute: negli 800 m abbiamo fatto vedere grandi cose nei meeting, ma alcune hanno pagato lo scotto della prima volta. Peccato anche per Fiona May, avrebbe potuto chiudere alla grande una carriera incredibile e invece ha mancato la qualificazione alla finale del salto in lungo per pochi centimetri. Parlando di Ester Balassini, si pensava che avesse sconfitto i suoi problemi di tensione durante la gara, visti i risultati di grosso calibro ottenuti prima del Mondiale, ma probabilmente c'e' ancora da lavorare. Magari si e' fatta anche influenzare dal clima freddo e dalla pedana bagnata: lanciare il martello in quelle condizioni non credo sia facile per nessuno. Meglio di lei ha fatto Clarissa Claretti, ma non e' bastato. Per la velocita' abbiamo Manuela Levorato, che pero' sfortunatamente ha sempre guai ai tendini e si e' anche dovuta operare.

Il vero problema e' che in Italia mancano le strutture e percio' la preparazione e' difficile, soprattutto in inverno. Negli Stati Uniti e in Australia, dove il clima e' piu' mite, non hanno di questi problemi, ma da noi fa freddo e nevica e quasi tutti gli impianti sono scoperti. Le strutture in senso stretto percio' ci sono, ma non sono adeguate alle necessita' degli atleti. Io per esempio mi alleno al Centro Coni di Tirrenia, che e' bellissimo e completo, ma e' all'aperto. Quando piove e fa freddo, o mi alleno al 50%, oppure rischio di ammalarmi e di farmi male. Ovviamente allenandosi al 50% anche le prestazioni rispecchiano poi la preparazione'.

Tra le nuove leve ci sono comunque per il trentaseienne toscano dei nomi su cui si puo' puntare: 'La medaglia di Schwazer in effetti e' stata inaspettata, ma so che lui e' un giovane che ha gia' una grande esperienza. E' andata bene, perche' e' un ragazzo determinato e nella marcia puo' andare avanti. Nella velocita' abbiamo Andrew Howe Besozzi, che pero' ha dei problemi muscolari, ma a livello giovanile ha ottenuto grandi risultati. Abbiamo anche altri giovani, ma per loro, immersi nel 'mondo dei colorati' sara' durissima. Nelle discipline di resistenza possiamo contare ancora su Baldini e Brugnetti, mentre ci manca un po' il mezzofondo, anche se con un Andrea Longo in forma possiamo sperare in qualcosa. Anche sulla nostra 4x100 puntavamo molto, ma a Helsinki c'e' stato il problema dei cambi. Per una gara ci vuole un gruppo unito e se i cambi non si provano... Puo' andare avanti anche Gianni Carabelli, che nei 400 ostacoli ha fatto il suo e gli era anche stato chiesto troppo. E' andato bene ai Giochi del Mediterraneo, in Coppa Europa a Firenze e ovviamente ai Mondiali e' arrivato stanco, non poteva fare i salti mortali.

Credo che a questo punto si debba prendere la Nazionale per mano e indirizzarla meglio, soprattutto dal punto di vista manageriale, perche' non si possono preparare le competizioni con soli venti giorni d'anticipo. Bisogna avere il tempo di programmarsi al meglio, perche' poi si finisce per arrivare ai grandi appuntamenti con determinate aspettative e non si puo' sperare di vincere grazie agli infortuni altrui, perche' non e' bello. Per quello che ho visto comunque il presidente Arese sta lavorando bene, ma e' arrivato adesso e non ha la bacchetta magica. Bisogna comunque rendergli merito per quello che ha gia' fatto e perche' si sta battendo per dei centri sportivi nuovi. E' chiaro che bisogna restare in Italia ad allenarsi per essere maggiormente sotto il controllo della Federazione'.

Viste le premesse non proprio felici, per Fabrizio Mori rimane comunque ancora uno spazio per sperare in un 2006 migliore: 'L'anno prossimo ci saranno gli Europei. Speriamo che arrivino tanti risultati positivi, perche' ci sono molti atleti che hanno voglia di fare e determinazione. Certo, conquistare delle medaglie non e' facile, ma speriamo di agguantarne qualcuna per dimostrare che ci siamo anche noi, perche' in Italia abbiamo una grande tradizione nell'atletica leggera'.


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Corrida di Houilles: vittoria di Sihine e Denboba

Domenica 01 Gennaio 2006

Gli etiopi Sileshi Sihine e Merima Denboba hanno vinto la tradizionale Corrda di Houilles. Si tratta della tradizionale prova di atletica dell'anno, che viene disputata sulla distanza di 10 km nella regione parigina.

Vicecampione del mondo dei 10.000 m, Sihine si e' imposto allo sprint in 28'32'' davanti al marocchino Aissa Dghoughi e all'ugandese Boniface Kiprop. Tra le donne Merima Denboba (33'14'') ha preceduto di 1'' la francese Hanane Farhouin. Chiude il podio l'altra atleta transalpina Cristelle Daunay (33'28'').


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Iaaf, Isinbayeva e Alekna atleti dell'anno

Lunedì 09.01.06

L'astista russa e il lanciatore lituano premiati per i record di Helsinki

Losanna - La campionessa russa di salto con l'asta Yelena Isinbayeva e il lituano Virgilius Alekna (lancio del disco) sono stati nominati dalla 'European Athletics Association', la divisione europea della Iaaf, atleti dell'anno per il 2005. La Isinbayeva, 23 anni, la scorsa estate e' diventata la prima donna ad oltrepassare il muro dei 5 metri, saltando a 5.01 in occasione dei campionati del mondo svoltisi in agosto a Helsinki. Il 33enne Alekna ha invece oltrepassato la barriera dei 70 metri nella propria disciplina sempre a Helsinki, vincendo l'oro con un lancio di 70,17 m.

Tra le donne, la European Association ha scelto di premiare come seconda e terza rispettivamente l'eptatleta svedese Carolina Kluft e la russa Tatyana Lebedeva, specialista dei 400 m ostacoli. Tra gli uomini, menzioni d'onore per il francese Ladji Doucoure (110 m ostacoli) e per lo svedese Stefan Holm (salto in lungo). La graduatoria e' stata stilata in base ai voti di dirigenti federali, rappresentanti dei principali media specializzati europei e tifosi.


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Corsa di Miguel, Obiettivo record di iscritti

Martedì 10.01.06

In programma domenica a Roma l'ottava edizione

Roma - Sfondare la quota dei 4mila iscritti: e' questo l'obiettivo dell'ottava edizione della Corsa di Miguel, un appuntamento ormai classico nel teatro delle manifestazioni podistiche di Roma. La corsa, intitolata alla memoria di Miguel Benancio Sanchez, atleta-sindacalista-poeta, uno dei 30mila 'desaparecidos' vittime dell'ultima dittatura militare argentina, e' stata presentata questa mattina a Roma, nella suggestiva sala Pietro da Cortona, all'interno dei Musei Capitolini, al Campidoglio. Presenti, tra gli altri, Elvira Sanchez, la sorella di Miguel, l'ambasciatore d'Argentina in Italia, Victorio Pacetti, e, padrone di casa, il vice-sindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia.

''Una corsa che si inquadra perfettamente nei tanti momenti che Roma dedica ai suoi cittadini, al suo essere multietnico'', ha detto la signora Garavaglia. Particolarmente commosso, ovviamente, il ringraziamento di Elvira Sanchez: '' Ricordare in questo modo Miguel, significa ricordare tutti i desaparecidos. E correre nella sua memoria e' il miglior omaggio possibile. La memoria e' la base per costruire un futuro migliore''.


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Mason, agli Europei con la Gran Bretagna

Martedì 10.01.06

Il giamaicano, in possesso del doppio passaporto, attende il via libera della Iaaf

Londra - Dopo il disastro dei mondiali di Helsinki l'atletica britannica punta al rilancio partendo da Germaine Mason. Ai prossimi campionati europei, in programma a Goteborg, in Svezia, dal 7 al 13 agosto, la Gran Bretagna potra' infatti contare su Germanie Mason, saltatore in alto giamaicano medaglia di bronzo ai mondiali indoor. Il 22enne, in possesso del passaporto britannico, attende ora il via libera dalla federatletica internazionale: ''Qui apprezzano i vincenti e io sono un vincente'', ha detto Mason. ''La federazione giamaicana mi ha gia' augurato il meglio, ora aspetto solamente l'ufficialita'''.


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Atletica, Doppio record di Gebrselassie

Domenica 15.01.06

A Phoenix, nella stessa gara, primato nella mezza maratona e nei 20 chilometri

Phoenix - Due record in una sola gara per Haile Gebrselassie. L'atleta etiope ha fatto segnare oggi il miglior tempo di sempre nella mezza maratona di Phoenix, Stati Uniti, chiusa in 58'55'', e il miglior rilevamento assoluto sui 20 chilometri, corsi in 55'48. Si tratta dei record n.19 e n.20 nella carriera del corridore africano, quattro volte campione del mondo e vincitore di due ori olimpici nei 10.000 metri. “E' il mio primo record del mondo negli Stati Uniti -ha detto Gebrselassie-, per questo è un momento speciale per me". L'etiope ha migliorato di 21 secondi il precedente record del mondo della mezza maratona, fatto segnare dal keniota Samuel Wanjiru a Rotterdam l'11 settembre del 2005 (59'16'' il precedente record). Il nuovo primato sui 20 chilometri cancella invece il precedente primato del suo connazionale Paul Tergat, che otto anni fa a Milano aveva fermato le lancette sui 56'18''.


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Isinbayeva, Italia vuole comprarla?

Martedì 17.01.06

Per rivista specializzata tedesca offerta da 6 mln dollari per cambio nazionalità

Berlino - L'Italia vuole comprare Yelena Isinbayeva, almeno secondo la rivista tedesca 'Leichtathletik'. In base a quanto scrive oggi il magazine specializzato, l'Italia sarebbe pronta ad offrire 6 milioni di dollari per convincere la primatista mondiale di salto con l'asta a cambiare nazionalita'. La federazione russa, a quanto pare, sarebbe gia' corsa ai ripari garantendo alla 23enne una wild card per i Mondiali indoor di atletica leggera, in programma a Mosca dal 10 al 12 marzo. La Isinbayeva, atleta dell'anno nel 2005, e' primatista mondiale con la misura di 5,01 m e in carriera ha stabilito nel complesso 18 record iridati.

Il cambio di nazionalita', evidenzia 'Leichtathletik', potrebbe essere punito con una squalifica di 3 anni. La Isinbayeva, quindi, rischierebbe di non difendere nel 2007 il titolo mondiale conquistato lo scorso anno a Helsinki e nel 2008, a Pechino, non potrebbe puntare all'oro olimpico. Il 2006 della russa, che dal novembre dello scorso anno si allena in Ucraina dopo il divorzio dal suo coach storico Evgeni Trofimov, dovrebbe cominciare il 18 febbraio a Birmingham.

''La Fidal -ha commentato la federatletica- apprende con sorpresa e smentisce categoricamente le notizie relative all'ipotesi dell'acquisizione della nazionalita' italiana da parte di Yelena Isinbayeva. La nazionalizzazione di atleti stranieri -prosegue- non rientra nella nostra politica. In passato, l'acquisizione della cittadinanza italiana da parte di Fiona May e Magdelin Martinez e' avvenuta solo dopo il matrimonio con cittadini del nostro Paese''.



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Maratona, gli azzurri in Namibia

Sabato 28.01.06

OLTRE A STEFANO BALDINI GLI OLIMPIONICI CAIMMI, DE CECCO E MARCONI

Roma - Partono martedi' prossimo per la Namibia gli atleti azzurri della maratona, per effettuare un lungo stage di preparazione per la stagione, che per tutti avra' un primo appuntamento gia' in primavera. La stella del pokerissimo di atleti e' Stefano Baldini (Corradini Excelsior), l'olimpionico che dopo aver cautamente ripreso gli allenamenti fermati a causa di una fastidiosa peritendinite, e' chiamato a recuperare il tempo perduto per presentarsi al meglio alla Maratona di Londra del 23 aprile, dove sono gia' iscritti i migliori specialisti del momento, dal campione del mondo Gharib al primatista mondiale Tergat, dal campione uscente Lel all'etiope Gebrselassie, primatista mondiale di mezza maratona.

A far compagnia a Baldini, che restera' a Windhoek fino al 21 febbraio (mentre lo stage si concludera' il 4 marzo) saranno Daniele Caimmi (Fiamme Gialle), Alberico Di Cecco (Carabinieri) e le ragazze Rosaria Console (Fiamme Gialle) e Gloria Marconi (Atl.Ferrara).


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Maratona Osaka alla kenyana Ndereba

Domenica 29.01.06

Vince comodamente in 2 ore 25'05" davanti alle giapponesi Obata e Shimahara

Osaka - La kenyana Catherine Ndereba ha vinto la maratona di Osaka, in Giappone. La vicecampionessa olimpica e mondiale si e' imposta in 2h25'05'', precedendo le giapponesi Kayoko Obata (2h25'52'') e Kiyoko Shimahara (2h26'47'').


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Doping: Digel, Necessarie leggi più severe

Lunedì 30.01.06

Il vice presidente Iaaf esorta industria farmaceutica a collaborare

Dusseldorf (Germania) - La Germania ha bisogno di leggi piu' rigide per combattere in maniera piu' efficace il doping. Lo ha detto Helmut Digel, vice presidente della federatletica internazionale (Iaaf) ed ex numero uno della federatletica tedesca. Secondo Digel senza un'adeguata base giuridica il mondo dello sport non puo' contrastare il fenomeno dell'abuso di sostanze illegali. Le dichiarazioni del dirigente tedesco arrivano in coincidenza con il processo contro Thomas Springstein, coach di atletica leggera alla sbarra con l'accusa di aver fornito prodotti illeciti a ragazzi dei settori giovanili.

''E' la prima volta che una legge tedesca viene utilizzata con successo in un caso di doping'', ha detto Digel, ''ma questo aspetto dovrebbe essere monitorato continuamente. Lo sport non puo' condurre indagini, per questo lo Stato deve dare un aiuto. Abbiamo bisogno di pubblici ministeri in missione speciale''. Il vice presidente della Iaaf ha inoltre esortato l'industria farmaceutica a collaborare in maniera piu' fattiva con l'agenzia mondiale antidoping, la Wada, e i laboratori ufficiali. Secondo Digel il mondo farmaceutico deve tutelare i propri interessi evitando che i prodotti dell'industria vengano utilizzati dagli atleti a scopo fraudolento.


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Millrose Games, Lagat batte Bekele

Sabato 04.02.06

La sfida tra i due 'big' sulla distanza del miglio

New York - Bernard Lagat ha vinto la sfida sul miglio con Kenenisa Bekele nei Millrose Games. Nel tradizionale appuntamento di New York, lo statunitense di origine kenyana si e' imposto con il tempo di 3'56''95. Bekele ha chiuso al secondo posto in 4'01''57. Nella serata ha brillato Reese Hoffa che, con un exploit da 21,65, ha stabilito la miglior misura stagionale nel lancio del peso. Da sottolineare il successo di Shawn Crawford sui 60 piani in 6''59. Tra le donne, la 39enne Gail Devers e' tornata alle competizioni ottenendo il quarto posto nei 60 ostacoli.


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Alto donne, r.m. indoor per la Berqvist

Sabato 04.02.06

La svedese vola a 2,08 nel meeting di Arnstadt

Arnstadt - La svedese Kajsa Bergqvist ha stabilito il nuovo primato mondiale indoor di salto in alto femminile con la misura di 2,08m, ottenuta durante il meeting di Arnstadt, in Germania. Il precedente record apparteneva alla tedesca Heike Henkel, che salto' 2,06 nel febbraio del 1992.


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