(ANSA) - ROMA, 23 GEN - Nessuna wild card olimpica per chi non si qualifica: lo ha ribadito il segretario generale del Coni, Pagnozzi, dopo la giunta nazionale. A Pechino andranno solo gli azzurri che avranno conquistato in gara il passa per i Giochi. 'Non ci saranno ripescaggi per chi non si qualifica - ha detto Pagnozzi - e comunque i criteri di partecipazione verranno definiti dalla prossima giunta'. Al momento sono gia' 161 gli azzurri che hanno ottenuto il passaporto olimpico.

Oscar Pistorius, atleta disabile sudafricano, non ha nessuna intenzione di cambiare protesi nonostante la Federazione Internazionale di atletica leggera, abbia rifiutato la sua richiesta di poter partecipare alle Olimpiadi di Pechino per disputare i 400 metri con i corridori normodotati. Al centro delle contestazioni della Iaaf, le protesi usate da Pistorius considerate un vantaggio.

Il coraggioso atleta sudafricano, però, non ha nessuna intenzione di cambiare protesi, anzi ribatte spiegando che le gambe artificiali che usa non gli portano nessun vantaggio: "Non credo proprio che ce ne sia bisogno. In America, i diversi esperti che abbiamo contattato non sono assolutamente d'accordo con i risultati degli studi condotti dalla Iaaf".

"Non voglio partire avvantaggiato - ha aggiunto Pistorius - Se le protesi mi agevolassero in maniera irregolare, chiederei di modificarle. Ma, non essendo un tecnico, mi sono rivolto ad alcuni studiosi americani. Questi esperti non sono d'accordo con le conclusioni dello studio effettuato all'Università di Colonia".

"Io ho già uno svantaggio - ha concluso Pistorius - e, con le protesi, non ottengo un vantaggio particolare".

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(AGM-DS) - 28/01/2008 11.07.55 - (AGM-DS) - Milano, 28 gennaio - Inaugurata domenica a Pechino, la piscina che ospitera` le gare della prossima Olimpiade. Il sindaco di Pechino, Guo Jinlong, ha presentato ufficialmente l`impianto all`interno del quale dall`8 al 24 agosto si svolgeranno tutte le gare di nuoto, tuffi e nuoto sincronizzato dei prossimi Giochi olimpici. Il `Cubo d`Acqua` e` interamente rivestito da un materiale, l`EFTE ((Etilene di Tetrafluoretilene) e i pannelli che lo ricoprono danno un effetto molto scenografico che lo fa sembrare un`enorme goccia d`acqua. Il costo della piscina e` stato di circa 100 milioni di euro. Un particolare gioco di luci, all`interno e all`esterno, lo rendono un enorme caledoscopio colorato. Li Aiqing, presidente della societa` proprietaria dell`impianto, ha commentato: `Siamo emozionati e orgogliosi di presentare questo impianto. E` uno dei piu` grandi impianti di nuoto al mondo. Un progetto complesso e unico e dopo cinque anni di lavoro, siamo davvero felici`.

Il `Cubo d`Acqua` e` l`unico progetto che e` stato finanziato con fondi anche privati, infatti per la sua realizzazione il multimilionario Henry Fok di Hong Kong ha contribuito con circa 25 milioni di dollari. La piscina sorge nel cosiddetto Olympic Green, il villaggio olimpico, nel quale si trova anche lo stadio olimpico, il ``Nido d` Uccello``. Tutto ora e` pronto per il prossimo agosto e in questa piscina, nella quale verranno assegnate 42 medaglie d`oro, l`americano Michael Phelps potrebbe diventare il primo atleta a conquistare otto medaglie d`oro in una sola Olimpiade.



Foto tratte da Corriere.it

www.datasport.it/leggi.aspx?id=4818688

PECHINO (Reuters) - All'ultimo piano del centro commerciale Yansha di Pechino, Huang Kuoshan e 49 suoi colleghi stanno aspettando di essere ammessi alla lezione di civilizzazione delle squadre di tifosi per i giochi Olimpici di Pechino.

Con tutti i siti olimpici già pronti e il rinnovamento delle infrastrutture della capitale praticamente terminati, alle autorità cittadine non rimane altro da fare che trovare un modo per evitare che le cattive abitudini dei cinesi possano rovinare il grande appuntamento del prossimo agosto.

Riuniti in una vecchia stanza dalle tende rosse solitamente usata per i ritrovi dei gerarchi del partito comunista, i negozianti del centro commerciale alzano il braccio destro e ripetono il giuramento.

"Prometto di essere un onorabile membro della squadra di supporto per i giochi Olimpiadi Pechino", ripetono tutti in coro. "Mi impegno a promuovere lo spirito e la conoscenza delle Olimpiadi, a diffondere l'etichetta olimpica, a proteggere l'ambiente e a seguire i regolamenti".

"Farò il tifo per gli atleti, per il mio paese e per le Olimpiadi", concludono i neostudenti.

Le campagne educative promosse dalla città di Pechino contro le cattive abitudini come sputare per terra, abbandonare la spazzatura in giro e saltare le code sono state ampiamente pubblicizzate, ma le autorità sono preoccupate anche che il linguaggio rude, la mancanza di cultura sportiva e un tifo scorretto per gli atleti di casa possano creare imbarazzo tra gli organizzatori dei Giochi.

Oltre alle regole base di alcuni giochi come la pallavolo, l'arbitro Lu Weiping spiega alla classe di negozianti le possibili situazioni in cui sarà richiesta la partecipazione del pubblico.

"E' probabile che la palla rimbalzi fuori dal campo. In questo caso spero che tutti voi siate pronti a restituirla agli addetti alla raccolta delle palle", dice Lu. "Non dovete tirare la palla direttamente in campo. Potrebbe essere pericoloso perché un giocatore potrebbe inciampare sulla palla", conclude Lu.

Per Huang, la possibilità di assistere dal vivo ad un evento dei Giochi val bene la pena di sorbirsi una lezione di tre ore sulle regole base della pallavolo e su come tifare in modo appropriato per la propria squadra.

"E' divertente, e provo anche un certo senso del dovere nel tifare per le squadre nazionali e per il mio paese", ha detto il negoziante 32enne a Reuters.

Huang e i suoi colleghi sono stati selezionati fra i 3000 lavoratori impiegati nel centro commerciale statale di Yansha e formano solo una piccola parte delle oltre 100.000 persone che stanno partecipando a corsi educativi di questo genere.

Gli atleti neozelandesi che parteciperanno alle prossime Olimpiadi di Pechino dovranno quasi sicuramente pagarsi il viaggio di tasca propria. Lo ha detto, intervistato dal giornale 'Sunday News', il presidente del comitato olimpico nazionale (Nzoc) Eion Edgar spiegando che nelle casse della sua organizzazione c'è un ammanco 'di quasi due milioni di dollari' rispetto alle previsioni di budget da qui fino ai Giochi di Londra 2012 e, nel frattempo, più atleti del previsto hanno ottenuto la qualificazione per Pechino 2008.

'A meno di un miracolo (leggi l'arrivo di nuovi sponsor n.d.r.), e quindi di un incremento delle nostre entrate - ha spiegato Edgar - è probabile che i nostri atleti debbano pagarsi il viaggio. Non possiamo nascondere il fatto che ci mancano dei soldi, e dobbiamo assolutamente trovarli'.

canali.libero.it/affaritaliani/sport/neozelandesi110208.html

Se il comitato olimpico britannico ha fatto firmare agli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi di Pechino un documento che vieta qualsiasi commento su «questioni politiche sensibili», ci pensa Amnesty International a rifare «luce sui Giochi». Alla vigilia dell’evento sportivo dell’anno, si fa forte la pressione al silenzio sui punti dolenti del governo cinese.

Dalla censura all’informazione ai diritti umani negati, dalla questione tibetana ai divieti religiosi: dall’8 agosto in poi tutto è tabù. Nonostante la Cina si sia impegnata di fronte al Comitato Olimpico Internazionale a sviluppare, proprio in occasione dei Giochi, la tutela dei diritti umani. A ricordarglielo c’è la campagna lanciata da Amnesty che, a sei mesi, dall’accensione della fiaccola olimpica non vede miglioramenti nell’orizzonte cinese.

Sono quattro le richieste lanciate al governo cinese: «Adottare provvedimenti che riducano significativamente l’applicazione della pena di morte, come primo passo verso la sua completa abolizione; applicare tutte le forme di detenzione in accordo con le norme e gli standard internazionali sui diritti umani e introdurre misure che tutelino il diritto a un processo equo e prevengano la tortura; garantire piena libertà d’azione ai difensori dei diritti umani, ponendo fine a minacce, intimidazioni, arresti e condanne nei loro confronti; porre fine alla censura, soprattutto nei confronti degli utenti di Internet».

Non si tratta di casi generici o sconosciuti, ci sono nomi e cognomi. È il caso di Chen Guangeheng, condannato a 4 anni di carcere perché ha difeso chi vuole avere figli senza il permesso del governo; quello di Shi Tao, condannato a 10 anni di carcere per aver inviato una mail in cui citava una disposizione del governo che ordinava ai mass media di dare poca rilevanza all’anniversario della repressione di piazza Tienanmen; quello di Ye Guozhu, condannato a 4 anni di carcere per aver denunciato gli sfratti forzati; o ancora Bu Dongwei, condannato ai lavori forzati e torturato perché aveva in casa opuscoli religiosi. Per loro, Amnesty ha realizzato delle cartoline che ognuno di noi può indirizzare al governo cinese, sperando di illuminarlo.

www.unita.it/view.asp?IDcontent=72833

Shanghai, 15 feb. - (Adnkronos/Xin) - Eta' compresa tra i 18 e i 24 anni, altezza tra 1,68 e 1,78. Pelle lucida, fisico 'morbido' ma non grasso e un rapporto di 3 a 10 tra la lunghezza dell'occhio e le dimensioni del volto. Sono solo alcuni dei requisiti per diventare hostess e partecipare alle premiazioni delle Olimpiadi di Pechino 2008. Secondo lo 'Shanghai's Xinmin Evening News', gli organizzatori dei Giochi stanno cercando 40 ragazze ideali e stanno setacciando per questo le 10 universita' di Shanghai.

Le prescelte dovranno rispettare i canoni relativi al rapporto tra la lunghezza del naso e quella del volto. Determinante, a quanto pare, anche la distanza tra le pupille. A consegnare le medaglie durante i Giochi, in sostanza, saranno solo le candidate in grado di dimostrare in carne ed ossa l'esistenza della ''salute e della bellezza del corpo umano''.

Tutto deve filare liscio alle prossime Olimpiadi. A Pechino non sono disposti ad accettare nulla di meno che la perfezione per i Giochi 2008, tanto che da mesi ormai si susseguono corsi di lingue straniere, bon ton, "correttezza politica" per i cittadini e sono prossimi alla conclusione gran parte dei lavori di impianti e infrastrutture. Molti giornalisti stranieri mostrano più di una perplessità sui sistemi del regime comunista, così come sempre più personalità (clamoroso il caso del regista Steven Spielberg, chiamato come consulente) fanno un passo indietro rispetto all'organizzazione. Ma le preoccupazioni di Pechino sono prevalentemente rivolte altrove, al rischio terrorismo. Secondo la stampa cinese, l'esercito cinese è infatti in stato di allerta nel timore di attentati con armi nucleari o chimiche contro i Giochi di agosto.

Per evitare tragedie l'Esercito di Liberazione Popolare - il più grande del mondo con 2,3 milioni di effettivi - si sta dedicando a esercitazioni per far fronte a eventuali attacchi nucleari o biologici e alle conseguenti operazioni d'emergenza. Ancora non è chiaro da quali Paesi o gruppi il governo cinese tema che vengano tali minacce, ma una forte repressione è esercitata nei confronti degli indipendentisti Uiguri, di fede musulmana ed etnia turcomanna, che abitano nella regione dello Xinjiang. La sicurezza messa in piedi da Pechino è riuscita a impressionare perfino il capo dell'Fbi Roberto Mueller, che a gennaio, in visita in Cina, ammise di essere rimasto colpito dall'imponente apparato di protezione allestito dal gigante asiatico.

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Tania Cagnotto si e` qualificata alle Olimpiadi nella specialita` piattaforma femminile. La tuffatrice bolzanina ha ottenuto il lasciapassare per Pechino, finendo al diciannovesimo posto nelle eliminatorie della Coppa del Mondo di tuffi, iniziate oggi nello stesso impianto che a giugno ospitera` i giochi olimpici. Valentina Marocchi, invece, ha concluso in ventesima posizione ma per lei la qualificazione era gia` stata messa al sicuro con il piazzamento ai mondiali di Melbourne dell`anno scorso. Nulla da fare per i fratelli Marconi che con l`undicesimo posto nel trampolino sincro da 3 metri, dicono addio ai sogni di gloria nella capitale cinese.

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Quando questa estate si staccherà dalla piattaforma in Cina, Tom Daley sarà il più giovane inglese maschio a partecipare ai Giochi Olimpici. Il tuffatore di 13 anni si è conquistato domenica il biglietto per Pechino con una prestazione super alle qualificazioni. E ad agosto avrà poco più di 14 anni. Il record precedente apparteneva ad un altro tuffatore: Fred Hodges che a 15 anni prese parte ai giochi di Berlino del 1936. Nel weekend Tom è arrivato settimo ai Campionati del Mondo nella gara da 10 metri, una posizione in più rispetto a quanto gli serviva per qualificarsi alle Olimpiadi del 2008. E dopo la prova il giovane atleta ha commentato: "Sono sulla luna. Non posso credere di avercela fatta". Un baby fenomeno che si appresta ad avere una carriera davvero entusiasmante visto che, a detta di tutti i tecnici e di tutti gli esperti, il talento e la classe non mancano proprio.


Nonostante la giovanissima età, il baby-prodigio non sarà però l'atleta più "piccolo" ad aver partecipato alle Olimpiadi. Il primato assoluto spetta infatti non a un uomo ma a una donna, o meglio, a una ragazza. L'atleta britannica più precoce, fu infatti, Margery Hinton, che nuotò ad Amsterdam 1928 all’età di 13 anni ed un mese.

canali.libero.it/affaritaliani/sport/daley250208.html

Sydney, 29 feb. - (Adnkronos/Dpa) - L'australiana Jodie Henry, vincitrice di 3 ori ad Atene 2004, non partecipera' alle Olimpiadi di Pechino in programma nel prossimo agosto. La stagione della nuotatrice 24enne e' stata condizionata finora da problemi ai muscoli addominali. ''E' una decisione difficile, avrei voluto difendere i miei titoli a Pechino'', ha detto la Henry.

Pechino, 29 feb. - (Adnkronos/Xin) - Ben 26 giorni con aria pulita, o quasi. Pechino archivia un febbraio da record e guarda con fiducia all'appuntamento olimpico di agosto. L'Ufficio di Protezione ambientale della capitale cinese ha reso noti i dati mensili: 11 giorni in piu', rispetto allo scorso anno, sono stati caratterizzati da condizioni ambientali estremamente positive. Risultati simili non venivano riscontrati dal 2000. Inoltre per 29 giorni consecutivi, dal 21 gennaio al 18 febbraio, i dati hanno evidenziato una qualita' dell'aria piu' che accettabile.

Il tema dell'inquinamento e' uno dei piu' discussi in vista delle Olimpiadi, in programma dall'8 al 22 agosto. Le autorita' hanno gia' annunciato misure straordinarie per garantire la miglior qualita' possibile dell'aria durante i Giochi. Non e' escluso che, per tutelare la salute degli atleti, alcuni eventi vengano posticipati rispetto al programma.

La cittadella, che ospiterà circa 16.000 atleti durante i Giochi, è in via di completamento. E' stata realizzata all'insegna del risparmio energetico

Pechino, 5 mar. (Adnkronos) - Un villaggio olimpico 'verde' per Pechino 2008. La cittadella che ospiterà circa 16.000 atleti durante i Giochi è quasi pronta. ''Abbiamo lavorato per mantenere l'armonia tra le infrastrutture e l'ambiente'', dice Liu Rong, rappresentante della principale compagnia di costruzioni impegnata nella realizzazione delle opere che è cominciata nel giugno 2005.

''Il nostro sistema di gestione delle risorse riciclerà l'acqua già impiegata e si baserà sull'utilizzo di energia solare, determinante per il funzionamento degli impianti di condizionamento e per garantire acqua calda'', aggiunge. ''Grazie a queste apparecchiature, ogni anno verranno risparmiati 5 milioni di kilowatt'', dice ancora nel primo tour riservato alla stampa.

Gli alloggi sono quasi pronti, mancano solo alcuni dettagli esterni che verranno sistemati in netto anticipo rispetto all'apertura ufficiale, prevista per il 27 luglio.

Gli appartamenti riservati agli atleti occupano la sezione meridionale dei 66 ettari complessivi. Al termine dei Giochi, verranno messi sul mercato.

Quelli mostrati oggi ai giornalisti comprendono 3 stanze da letto e possono accogliere 6 persone che avranno a disposizione 2 bagni. L'arredamento coniuga lo stile occidentale con quello cinese. Nelle case non c'è nemmeno un angolo cottura: nel villaggio, del resto, non è possibile introdurre cibo proveniente dall'esterno.

Nella zona settentrionale del villaggio, invece, sono state concentrati i servizi.

Quando il fuoco olimpico si spegnerà, al termine della Paralimpiadi, l'area entrerà a far parte di un parco.

www.adnkronos.com

ROMA - Il blog con la museruola. Ci si aspettava qualcosa di meglio, ma alla fine le "Ioc Blogging Guidelines" hanno confermato che alle prossime Olimpiadi la libertà sarà limitata pure sul web. Non essendo possibile cancellarli, i blog sono stati semplicemente imbavagliati. Attenzione, le regole valgono per tutti, anche per i giornalisti.

Esempio: un cestista al Villaggio Olimpico vede rientrare di notte un gruppo di lottatori un po' brilli. Niente di grave, non si parla certo di violazione di diritti umani, un episodio del genere sarebbe divertente su qualsiasi blog. Ma a Pechino non si potrà inserire, perché i diari personali online "non dovranno in ogni caso contenere interviste con o storie su altre Persone accreditate". Il sale del blog.

Ora si capisce con quanta fatica abbia dovuto accettare l'innovazione il Comitato Olimpico Internazionale (Cio), che da sempre ha la pretesa di trasformare i Giochi in una cittadella blindata. Il connubio con i limiti all'informazione della Cina padrona di casa ha partorito il mostro.

E'interessante sfogliare le pagine delle linee guida per gli accreditati alle Olimpiadi in programma dall'8 al 24 agosto.

LEGGI IL DOCUMENTO UFFICIALE (INGLESE-PDF)

Al di là delle limitazioni resta ben poco. No alle interviste o alle storie su persone accreditate. No alla divulgazione di informazioni confidenziali o private su terzi, con un ovvio riferimento alla sicurezza dei Giochi. No ai diari scorretti o di cattivo gusto. Non viene specificato il criterio di giudizio: le immagini di una nuotatrice sotto la doccia, stile Laure Manaudou, porteranno ad una sanzione, al ritiro dell'accredito?

Poi si apre il capitolo dei supporti audio e video, davvero interessante. Non è permesso divulgare suoni, immagini in movimento, sequenze di fotografie di qualsiasi evento olimpico. La finale dei 100 metri è di proprietà del Cio, nessuno lo mette in discussione, ma il divieto si estende un po' a tutto, alle cerimonie di apertura e chiusura, alle premiazioni e a qualsiasi evento nelle zone a cui si accede con l'accredito o il biglietto d'ingresso. Siti d'allenamento, villaggio e centro stampa compresi.

Il campione olimpico di maratona Stefano Baldini, appassionato di internet, non potrà mettere una sua foto mentre si lava i denti al villaggio? Almeno in questo, il Cio è stato magnanimo. Le immagini da fermo si potranno inserire, solo se non riguarderanno gare, cerimonie o premiazioni. Banditi ovviamente gli sponsor personali, e spazio solo ai dodici Top Partner del Cio. No ai pop-up, ai banner espandibili e a qualsiasi pubblicità che superi il 15 % dello schermo.

Addirittura il termine "olympic" viene contingentato: non può apparire nel dominio (ipotesi: valentinavezzaliolympic. com) ma può essere inserito sotto altre forme (tipo valentinavezzali. com/olympic).

Sarà benvenuta ogni ulteriore restrizione decisa dai comitati olimpici nazionali, ed i blogger saranno perseguibili a titolo personale, non solo col ritiro dell'accredito. Un panorama un po' fosco, come l'inquinamento di Pechino.

www.repubblica.it/2008/02/sezioni/sport/blog-olimpiadi/chiusano-regolamento/chiusano-regolame...

Ottima prova di Salvatore Sanzo a San Pietroburgo in Russia. Il fiorettista si piazza secondo nella prova di Coppa del mondo e si qualifica per le olimpiadi. Purtroppo l'azzurro stacca il biglietto per Pechino eliminando (15-13) Andrea Cassarà nello scontro diretto dei quarti, ultima occasione per l'ultimo posto utile per i Giochi. Cassarà ha poi superato i n semifinale il compagno di squadra Andrea Baldini 15-10, prima di arrendersi 15-7 nella finale al campione del mondo tedesco Peter Joppich. (G. Boi) (08/03/2008) Spr