La Cefalea
Il mal di testa, detto anche cefalea, è senza dubbio il più frequente fra tutti i dolori che ci affliggono .
Non va assolutamente trascurato, perchè alcune volte può essere il sintomo di gravi malattie.
Per non disorientarsi, occorre innanzitutto distinguere le cefalee primarie (o essenziali), quelle forme in cui il "mal di testa" si presenta per anni o decenni senza che sia individuabile una causa organica, e le cefalee secondarie (o sintomatiche),che sono "spia" di un processo patologico di varia natura. Per fortuna, queste ultime rappresentano solo il 10%.
Le principali forme di cefalea primaria sono l'emicrania, la cefalea a grappolo e la cefalea di tipo tensivo.
L'Emicrania
E' caratterizzata da attacchi ricorrenti di cefalea, ampiamente variabili nella loro frequenza, durata, intensita'. Il dolore, di solito unilaterale, di intensita' moderata o severa, a carattere pulsante, si associa a disturbi sensori-motori, vegetativi, dell'umore e del comportamento. Talvolta gli attacchi di emicrania sembrano essere legati ad un'intolleranza alimentare. Nella maggior parte dei casi, invece, le cause sono ancora poco chiare, anche se le ricerche hanno dimostrato che gli emicranici posseggono una predisposizione genetica al cattivo funzionamento di quelle componenti del sistema nervoso centrale deputate all'adattamento dell'organismo a stimoli vari provenienti sia dall'ambiente interno sia da quello esterno. L'emicrania rappresenta una delle forme piu' comuni di cefalea, circa 6.000.000 di italiani sono afflitti da questo disturbo. Tra essi, la maggior parte (circa 3/4) sono donne. Gli attacchi insorgono piu' frequentemente durante un periodo di stress o durante il relax dei giorni festivi (emicrania del weekend) o quello che segue una "prova impegnativa". Nella donna, la cefalea e' spesso correlata col flusso mestruale (emicrania mestruale) e può regredire nel corso della gravidanza. La menopausa, d'altronde, non sempre si associa ad una regressione della sintomatologia cefalalgica. Anche alcuni cibi come il cioccolato, i formaggi fermentati, la frutta secca e l'alcool possono scatenare l'attacco emicranico. Dannosi possono essere, inoltre, il digiuno, l'esposizione al sole, il poco o il troppo sonno, le variazioni atmosferiche, e l'assunzione di estroprogestinici.
La cefalea a grappolo
E' una malattia prevalentemente maschile.
Ci sono 2 forme di cefalea a grappolo: la forma episodica e quella cronica. Si definisce a "grappolo", in quanto determina il periodo di tempo durante il quale i pazienti presentano più attacchi.
La cefalea a grappolo episodica è caratterizzata da periodi di tempo che durano da 7 giorni ad 1 anno, mentre la cefalea a grappolo cronica è caratterizzata da un periodo superiore a 1 anno. Il dolore è quasi sempre unilaterale ed ha una durata approssimativa di 30/45 minuti con una intensità massima di 10/15 minuti.
La cefalea di tipo tensivo
Rappresenta la forma piu' diffusa di cefalea, con una prevalenza che raggiunge il 70% negli uomini e sfiora il 90% nelle donne. Fortunatamente la maggior parte dei soggetti che ne risulta affetta, ne soffre in maniera sporadica, mentre solo il 3% della popolazione generale presenta piu' di 15 giorni al mese con cefalea di tipo tensivo.
Come per l'emicrania, l'insorgenza e' nell'eta' giovanile, con un successivo declino nell'eta' presenile.
La diagnosi di cefalea di tipo tensivo richiede che siano presenti almeno 2 delle seguenti caratteristiche:
dolore di tipo compressivo-costrittivo, ma non pulsante;
dolore di lieve o media intensità che non impedisce la normale attività quotidiana;
dolore con sede bilaterale;
dolore non aggravato da attività fisica;
possibilita’ di nausea, ma non di vomito.
Cefalee e ambiente
Se sei sensibile ai rumori e gli odori troppo intensi, cerca di evitarli. Il chiasso assordante, un suono acuto e prolungato, aromi e fragranze pungenti ma anche un profumo particolarmente intenso possono, infatti, farti scattare il mal di testa. Un effetto analogo può avere la luce troppo forte, soprattutto quando fissata a lungo.
Se l'altitudine ti infastidisce, attento alle escursioni in alta montagna. Con l'aumento della quota, l'aria diventa più rarefatta e può provocare mal di testa, vertigini e nausea. Per evitare questo sgradevole effetto da altura basta salire in modo graduale e fermarsi spesso durante il percorso per consentire all'organismo di adattarsi un po' per volta al cambiamento di altitudine.
Hai mal di testa quando voli?
La pressurizzazione cui sono sottoposte le cabine degli aerei e gli effetti spesso destabilizzanti del cambiamento di fuso orario sono, infatti, due fattori che possono indurre mal di testa, insonnia e senso di stordimento. Quando ti sposti in aereo, soprattutto per destinazioni lontane, cerca di dormire almeno qualche ora durante il viaggio e di non appesantirti eccessivamente con il cibo prima e durante il volo.
Sei meteoropatico?
Fai attenzione perché le variazioni climatiche, soprattutto quando si verificano in modo brusco e repentino, oltre che sul tuo stato d'animo possono avere ripercussioni anche sulla tua testa. Ne è un esempio la cosiddetta "sindrome da scirocco", capace di indurre nei soggetti più sensibili una sensazione di spossatezza spesso accompagnata da mal di testa e insonnia.
Anche il sole può rivelarsi un nemico della tua testa. Crogiolarsi al sole per interminabili ore, soprattutto durante i momenti più caldi della giornata (tra le 12.00 e le 14.00) può indurre un senso di stordimento frequentemente accompagnato dal classico mal di testa da insolazione. In questo caso, per sottrarti ai rischi del troppo sole, devi usare sempre creme protettive, bere molto, bagnarti spesso (soprattutto la testa) e proteggerti gli occhi con buone lenti.
Il famoso "cerchio alla testa"
Il cerchio alla testa, così fastidioso, è dovuto ad una posizione scorretta del corpo che provocare un'eccessiva tensione dei muscoli della testa e del collo, causando così la cefalea tensiva, una delle forme più comuni di mal di testa.
In questi casi il rimedio è semplice, basta scoprire quali posizioni mettono a dura prova nervi e muscoli e imparare a governare meglio i movimenti.
In automobile, per esempio, guidare tenendo il corpo proteso verso il volante mette in tensione la muscolatura causando il mal di testa.
Soluzione: guida sempre con la schiena appoggiata al sedile, dopo averlo regolato nella posizione più comoda.
Se il traffico è intenso, oltre ad aumentare lo stress aumenta anche la tendenza ad aggrottare continuamente la fronte e il cerchio alla testa si stringe sempre più. Se non riesci a sfuggire alla congestione del traffico, ti consigliamo di farti accompagnare, durante la guida, da una rilassante musica di sottofondo.
Passare molto tempo alla scrivania, con la testa reclinata in avanti per leggere o scrivere, non è molto salutare.
Soluzione: usa una sedia con schienale e sedile regolabili e tieni la schiena dritta e gli avambracci appoggiati sul tavolo con i gomiti ad angolo retto. Sciogli almeno ogni due ore i muscoli delle spalle, rimanendo con la schiena diritta e lasciando cadere le braccia lungo il corpo.
I tacchi alti possono provocare il mal di testa, perché il corpo è costretto a irrigidire i muscoli del dorso per mantenere il giusto equilibrio nella posizione eretta.
Soluzione: scarpe con un tacco non più alto di tre o quattro centimetri e, quando puoi, cammina a piedi nudi.
Mal di testa dopo un pranzo?
Esistono molti alimenti che possono determinare una crisi di mal di testa. Questo perché i cibi in questione contengono particolari sostanze vasodilatatrici che, inducendo un allargamento dei vasi sanguigni (compresi quelli del cranio), provocano il dolore.
Non confondete, però, questo tipo di mal di testa, generalmente sopportabile, con quello causato dalle allergie alimentari! In questo caso il dolore è una risposta del corpo a qualche sostanza che ti scatena una reazione immunitaria. Riconoscere questo mal di testa "allergico" è facile perché spesso è accompagnato da altri fastidiosi sintomi, come eruzioni cutanee, aumento del battito del cuore, disturbi intestinali.
Per evitare il mal di testa da cibo l'unico rimedio è quello di prestare attenzione a ciò che si mangia. Cercate, quindi di riconoscere e di limitare, o meglio ancora eliminare, le pietanze e le bevande "a rischio".
Seguire una dieta sana e bilanciata, ricca di alimenti come carni e verdure fresche che contengono magnesio, sostanza che sembra capace di prevenire la cefalea. Altri cibi consigliati sono latte, yogurt, pane bianco, zucchero, miele, pesce e cereali. Durante la gravidanza e l'età dello sviluppo, o nella stagione estiva, dovresti associare alla dieta vitamine e sali minerali, la cui carenza, dovuta allo sforzo e al caldo, rende più esposti alla crisi.
Abbondare con il peperoncino che, grazie alla capsaicina (sostanza capace di regolarizzare la circolazione del sangue e di ridurre la produzione delle sostanze che trasmettono il dolore) sembra essere un ottimo antidolorifico.
Anche il digiuno può scatenare il mal di testa. Quando si assumono pochi zuccheri si può incorrere in una crisi ipoglicemica (il cosidetto "calo di zuccheri") che ha un effetto dilatante sui vasi sanguigni del cranio. Per evitare questo fastidio, che generalmente compare a metà mattina e per garantirvi una riserva di energia, fate una prima colazione completa, abbinando a caffè, tè o latte, biscotti, fette biscottate, magari con la marmellata e cereali.
Vi è, infine, un mal di testa dovuto alla temperatura del cibo. Quando mangiamo un gelato o un ghiacciolo, si manifesta un dolore lancinante e improvviso, dovuto all'eccessiva sollecitazione delle terminazioni nervose del palato. Anche in questo caso l'unico consiglio è quello di evitare di mangiare troppi cibi freddi o, quanto meno, di mangiarli lentamente.
la verità ti rende libero
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